Lecture performance
Introdotta da Giorgia Lolli
“Trovo nell’agitazione uno stato di possibilità, che richiede e porta movimento, letteralmente movimento, sicuramente una vibrazione. Mi interessa questo attrito. Dare spazio all’attrito, accordare la possibilità che la sua vibrazione specifica si manifesti, ed è lì che sento che uno spazio può essere generativo. Se penso al danzare come all’accordare spazio alla possibilità, spazio per l’agitazione, all’agitazione come possibilità, alla manifestazione di attriti e non alla presentazione/ rappresentazione di tutto questo, allora penso che danzare possa piacermi” . (Giorgia Ohanesian Nardin – da Some kind of magnetism, dialogo scritto con Jamila Johnson-Small)
Sotto invito di Giorgia Lolli, l’intervento tesse un discorso attorno alle parole riposo e piacere volendo guardare ai paradigmi complessi e molteplici che contengono. Partendo da un approccio transfemminista alle pratiche somatiche, Giorgia Ohanesian Nardin intreccia i propri studi come mover con pratiche originarie delle regioni SWANA (proposta decoloniale per riferirsi alle regioni del Sud Ovest Asiatico e Nord Africa che rifiuta il termine euro-centrico Medio Oriente), argomentando la relazione tra il corpo e i paradigmi strutturali e sistemici che interiorizza.
L’evento si svolgerà in presenza fino a esaurimento posti.
Ingresso libero con prenotazione telefonica obbligatoria allo 051 6496611 entro il 20 giugno alle h 17.00.