«Se ci fosse la luce, sarebbe bellissimo», scriveva Aldo Moro. Il testo di Francesca Garolla parte da qui, da questo auspicio tardivo, forse ancora carico di speranza, malgrado tutto. Parte dalle domande rimaste aperte, rinchiuse in anni troppo violenti per essere elencati. Come guardare, oggi, a quel tempo? Che cosa resta? Quali le ferite inflitte al futuro che non siamo in grado di guarire nel presente?