L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent’anni non è ancora uscito. Nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso, ma dai quali non riesce a liberarsi, eppure l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha incontrato a Lucca), parla sempre con i dottori, con gli infermieri e con un’altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo. Parla soprattutto con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico…
REPLICHE:
8 marzo ore 21
9 marzo ore 21
10 marzo ore 21
11 marzo ore 15.30
11 marzo ore 21
12 marzo ore 15.30