Fahrenheit 451, pubblicato nel 1953, descrive un futuro distopico in cui è vietato leggere, schermi costantemente accesi alienano il tempo libero delle persone e il tentativo di pensare causa malessere fisico. I pompieri non devono più spegnere incendi, bensì bruciare i libri e se necessario i loro possessori. Il romanzo è ambientato negli anni ’20 del XXI secolo, cioè oggi. Da qui parte lo spettacolo di Sotterraneo che rilegge liberamente Fahrenheit 415, chiedendosi quanto la profezia di Bradbury possa considerarsi realistica alla luce di quanto avviene nel nostro presente. Spiega la compagnia: «cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano coi personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso».
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