In La madre il drammaturgo e sceneggiatore francese Premio Oscar Florian Zeller indaga il tema dell’amore materno e le sue possibili derive patologiche. La protagonista, Anna, vive come un vero e proprio tradimento la partenza del figlio, ormai adulto, che coincide anche con il deterioramento del rapporto con il marito. Lo spettacolo inizia con i toni leggeri da commedia per trasformarsi gradualmente in un dramma spietato che non sembra essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale risvegliarsi è impossibile.