«E se avessimo sbagliato tutto? Se la memoria avesse bisogno di essere cantata in un altro modo intorno al quale non ci siamo mai realmente interrogati? E se invece fosse l’oblio a portare la luce? E un paese ci vuole davvero?»
Da queste domande parte la riscrittura scenica, ad opera di Luigi D’Elia e Roberto Aldorasi, de La luna e i falò di Cesare Pavese, autore straordinario del Novecento al quale è intitolata la nostra biblioteca comunale .