Nella calda estate di 80 anni fa quattro ragazzi preparano una cena clandestina con ingredienti di fortuna. Nella stessa calda estate una squadra di nazi-fascisti, cerca quei ragazzi correndo per le strade di una Rimini distrutta. Tre di loro vengono presi: Mario, Luigi, Adelio. Vengono condannati a morte ma niente plotone d’esecuzione. Morte sì, ma per impiccagione: come briganti. I loro corpi vengono lasciati esposti al caldo di quella sempre più calda estate.