Lo spettacolo è un viaggio nel tempo e nello spazio, nel quale le attrici fanno un gioco dove gli incontri si moltiplicano e non si sanno più distinguere lo scherzo e il sogno, la magia e la realtà.
Scrivono le due autrici nella presentazione dello spettacolo:
“E se per magia mescolassimo le carte, mescolassimo le vite?
Chi sei tu? Chi sono io? E se ci scambiassimo i ricordi?
Della terra dove siamo nate, del teatro che abbiamo vissuto, dei maestri che abbiamo incontrato? Fummo sorelle un tempo?
E se le nostre vite partecipassero di tutte le vite? E se il tempo scorresse avanti e indietro? Dobbiamo ancora definirci donne come una razza a parte?
Non si potrebbe per magia essere e basta?