Modernità, progresso, lotta contro ogni forma di passatismo: il Novecento con le sue avanguardie ci ha abituato ad un’arte votata alla spasmodica ricerca di continue forme di innovazione. Cubisti, futuristi e i loro compagni: l’obiettivo comune era puntare a una nuova sensibilità da contrapporre al vecchio sistema di pensiero. Ma proprio questa voglia di “nuovo” in sé, conservava il punto di partenza per un grande ritorno al passato. Nascono così i movimenti della Metafisica, del Surrealismo, del Ritorno all’ordine fino alla più recente Nuova Pittura, avviatosi all’inizio degli anni Ottanta. Il Museo d’arte della Città di Ravenna presenta “La Seduzione dell’Antico”, una mostra che ripercorre la storia del XX secolo con uno sguardo diverso, documentando l’importanza dell’attenzione all’ “antico” nella ricerca contemporanea. Ai “classici” Morandi, Carrà, De Chirico, Martini si affiancano in mostra anche i lavori dei più innovatori Duchamp, Man Ray, Picasso includendo anche i lavori di Andy Warhol, Giulio Paolini e Luigi Ontani. Nelle sale del Mar scopriamo così come il riferimento all’antico, esplicito o semplicemente evocato, sia stato in realtà un fenomeno molto diffuso, caratterizzando un secolo in sé ambiguo, in cui l’inno al progresso si è spesso accostato un significativo ritorno di attenzione al passato.
Accompagna la mostra, il recente riordino della collezione dell’Ottocento e del Novecento del Mar, in cui si può tornare ad ammirare opere importanti come il “nudo di donna” di Klimt, le terracotta di Baccarini, e i lavori di Schifano, Boetti e Cattelan. Un motivo in più per tornare a visitare questo splendido museo.
LEONARDO REGANO
Fino al 26 giugno
Mar – Museo d’arte della città di Ravenna, via di Roma 13
Orari: martedì – giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19,
chiuso lunedì
Info: info@museocitta.ra.it; tel. : 0544 482356, 0544 482477