Tulli e Vroni, due teneri e sognanti acrobati e performer, sono i protagonisti di un poetico e divertente spettacolo di circo contemporaneo. Lui è ingenuo e distratto, lei è energia pura: insieme impastano acqua e farina per preparare il pane, cibo che, come quei sentimenti autentici che spesso diamo per scontati, richiede cura e pazienza. Mentre attendono che il pane lieviti e si cuocia, Tulli legge a testa in giù sospeso a un palo, mentre Vroni va in bicicletta pedalando con le mani e guidando con i piedi. I due conducono, poi, gli spettatori in un viaggio nel tempo e nei sentimenti, accompagnati dalle canzonette anni ’50, dalle cronache radiofoniche e da quella voglia di vivere che si respirava nel periodo del secondo dopoguerra. Tulli e Vroni, buffi e gentili, prendono dolcemente per mano gli spettatori, invitandoli ad abbandonarsi alla schiettezza del proprio sguardo di bambini, capace di incantarsi di fronte alla magia dell’acqua e della farina che diventano pane fragrante.