La nuova creazione di Cristiana Morganti, coreografa e danzatrice, a lungo solista del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, è uno sfogo, una confessione, un monologo danzato, parlato e urlato. Uno spettacolo intenso e ironico, nato dal desiderio di esorcizzare con l’arte la crisi esistenziale e professionale vissuta dalla protagonista durante e dopo la pandemia. Un racconto tragicomico, poetico e autobiografico, che parte dal quotidiano per sollevare lo sguardo verso un nuovo inizio.