C’è una sofferta vicenda personale ma anche la fisica quantistica all’origine del lavoro di Oscar De Summa. Il ricordo di una ragazza che emerge dalla memoria dell’infanzia, una vicenda che s’intreccia indissolubilmente con la vita dell’autore. Non una ma tre storie che s’intessono fra di loro e lasciano emergere l’immagine di «due volti che si guardano dritti negli occhi a distanza di tempo, a distanza di spazio».
REPLICHE