La XXI edizione del Ravenna Nightmare Film Fest è pronta ad accogliere pubblico e amici con il tradizionale Opening di anteprima, che si terrà sabato 11 novembre e che si presenta profondamente rinnovato.
Quest’anno, infatti, l’Opening interesserà tutta la giornata di sabato, non solo la sera. Si partirà, dunque, alle 10 con la proiezione, dedicata agli istituti scolastici ma aperta a tutti, del film d’animazione Manodopera di Alain Ughetto, un poetico lungometraggio in cui il regista ripercorre la vita dei propri nonni, originari del Piemonte, che decisero di emigrare in Francia alla ricerca di una vita migliore.
Da non perdere, per le scuole ma non solo, anche la Masterclass Cinema e Filosofia dedicata al film Barbie e intitolata Di cosa parliamo quando parliamo di Barbie?, in programma venerdì 17 novembre alle 17.
Alle 15, per la sezione Contemporanea, proveniente dal Tribeca Festival, il documentario di David Gregory Enter the clones of Bruce. Not even death could kill the Dragon, dedicato al mito di Bruce Lee, dopo la cui prematura morte esplode il fenomeno cinematografico della “bruceploitation”: biopic, sequel, prequel e spin-off realizzati in massa coinvolgendo attori-cloni di Bruce Lee. Il regista David Gregory indaga questa bizzarra congiuntura artistica e commerciale.
Alle 18, appuntamento con Federico Zampaglione e Carlo Diamantini, rispettivamente regista e creatore degli effetti speciali del film The Well, che racconteranno al pubblico cosa ci sia dietro le quinte di un film ricco di effetti visivi come l’ultima creazione di Zampaglione.
Alle 21, Mariangela Sansone (saggista e critica cinematografica, oltre che consulente e
programmatrice per Ravenna Nightmare Film Fest) dialogherà con Federico Zampaglione. A seguire, verrà proiettato il film The Well, che narra di una giovane restauratrice incaricata di riportare all’antico splendore un misterioso dipinto medievale, mentre una forza malvagia inizia a manifestarsi nel piccolo borgo in cui si trova il dipinto.
La serata di apertura di martedì 14 novembre vedrà come ospite Brando De Sica. Per la sezione Contemporanea, alle 22, verrà proiettato il suo Mimì – Il principe delle tenebre, storia di un adolescente orfano nato con i piedi deformi che incontra una ragazza, Camilla, convinta di essere una discendente del conte Dracula. I due ragazzi decideranno di fuggire insieme da un mondo sempre più cinico e violento. Il regista sarà presente in sala.
Il film sarà preceduto, alle 21, per la sezione Nightmare Classic, dalla sonorizzazione dal vivo di La guerra e il sogno di Momi, film del 1917 diretto da Segundo De Chomòn (durata: 37 minuti). Si tratta di un piccolo capolavoro del cinema fantastico, restaurato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. La sonorizzazione è a cura degli studenti del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Ravenna, diretti dal prof. Paolo Marzocchi.
La giornata di mercoledì 15 si aprirà con la sezione Celebrazioni, quest’anno dedicata ai
quarant’anni di Videodrome, che verrà proiettato alle ore 15, e de L’esorcista di William Friedkin, che verrà celebrato con una proiezione sabato 18 novembre alle 10.
Il Concorso Internazionale Lungometraggi vedrà in gara (in ordine di apparizione):
It remains, di Kelvin Shum (Hong Kong, 2023). Il film sarà proiettato mercoledì 15 alle 18. Il regista sarà presente in sala.
My mother’s eyes di Takeshi Kushida (Giappone, 2023), in programma giovedì 16 novembre alle 14.
Zaman dark di Christophe Karabache (Libano, 2023), in programma alle 18.30 di giovedì 16. Il regista sarà presente in sala.
Ancora giovedì 16, questa volta alle 21, è in programma 5 Outlaws, di Joey Palmroos e Austen Paul (Finlandia, 2023). I registi saranno presenti in sala.
Infine, sabato 18 novembre alle 17 sarà la volta di Come home, di Nicole Pursell e Caitlin Zoz (Stati Uniti, 2023). Le registe saranno presenti in sala.
Nel corso della serata di venerdì 17 novembre verrà assegnata la Medaglia al Valore, nata nel 2017 in occasione dell’arrivo a Ravenna di David Lynch nel 2017.
Il Ravenna Nightmare Film Fest, nell’ottica di rendere omaggio al cinema italiano di genere, ha già premiato registi cult come Liliana Cavani, Manetti Bros e Roberto De Feo. Un fil rouge musicale attraversa questa edizione del festival (basti pensare a Federico Zampaglione) e la musica è parte integrante della vita artistica della Medaglia al Valore 2023: Alex Infascelli, di cui saranno presentati sia il suo ultimo magnifico documentario, Kill Me If You Can, sia il suo libro autobiografico Now, here, nowhere – Ora, qui, da nessuna parte.
Nato a Roma nel 1967, Alex Infascelli è regista e sceneggiatore. Musicista, lavora negli Stati Uniti come aiuto regista di video per Kiss, Pearl Jam, Nirvana, Prince, Michael Jackson. In Italia cura la regia di video per Frankie hi-nrg mc, Luca Carboni, Daniele Silvestri, Tiromancino. Partecipa ai film collettivi De Generazione (1994) ed Esercizi di Stile (1996). Gira il video di Alice, brano dei Cocteau Twins incluso nella colonna sonora di Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci.
Il suo primo lungometraggio è del 2000: il thriller postmoderno Almost blue, tratto dal romanzo omonimo di Carlo Lucarelli, con cui Alex vince il David di Donatello, il Ciak d’oro e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Seguono Il siero della vanità (2003) e H2Odio (2006), Piccoli crimini coniugali (2017) e gli acclamati documentari S Is for Stanley (2015) e Mi chiamo Francesco Totti (2020), entrambi premiati con il David di Donatello. Ha diretto le serie Donne assassine e Nel nome del male. Il suo romanzo Now, here, nowhere – Ora, qui, da nessuna parte è uscito nel 2022 e sarà presentato al pubblico del Ravenna Nightmare Film Fest in occasione della proiezione del suo film.