GRAZIANO BARTOLINI PRESENTA “CUBA. L’ISOLA IMPERFETTA” A CESENA

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Un prezioso appuntamento letterario è in programma nella sala Sozzi del Palazzo del
Ridotto di Cesena in Piazza Americi 12, questo venerdì 13 ottobre a partire dalle ore
17:30 ad ingresso libero con la presentazione del libro Cuba. L’isola imperfetta del
fotografo romagnolo Graziano Bartolini che sarà in dialogo con il diplomatico e scrittore
Silvio Mignano, un appuntamento realizzato dalla storica Biblioteca Malatestiana in
collaborazione con la Libreria Ubik di Cesena e Monogawa.

Bartolini è solito pubblicare libri fotografici di reportage, con predilezione per tematiche
legate al centro e sudamerica, ma con questa fresca pubblicazione, uscita per la casa
editrice Edizioni Arcoiris, ha cambiato registro dedicandosi alla pura scrittura,
arricchendo comunque il volume di meravigliose fotografie realizzate durante i suoi viaggi
e da una prefazione dello scrittore Danilo Manera.

Non un racconto, né un romanzo. Non un saggio, né un’analisi storica o politica. Alle
pagine di Cuba. L’isola imperfetta, Graziano Bartolini affida la propria volontà di
raccontarsi attraverso le esperienze vissute in trentaquattro anni nell’isola a forma di
caimano, dando vita a un sentito diario di viaggio che raggruppa in un’unica costellazione i
segmenti di vita condivisa con amici e ricercatori, impressi nelle fotografie a sintetizzare
decenni di impegni e obiettivi portati avanti insieme, e il ricordo delle persone incontrate tra
quelle strade risuonanti di risate e musica, dai volti segnati dalla sottile ironia per
esorcizzare una realtà di promesse disattese e convivere con gli spettri di sogni e ideali
traditi. Fotografo e autore di reportage da diverse parti del mondo, in questo libro
restituisce a chi legge il ritratto vivido di una Cuba in costante cambiamento,
immergendosi tra le sue «impossibili contraddizioni, fra slanci di profonda tristezza e
sorprendente felicità»

Graziano Bartolini nasce a Cesena nel 1958 e realizza reportages prevalentemente a
tema sociale da circa trent’anni. Ha viaggiato in più di venti paesi fra Europa, Asia e Nord
Africa, ma è in numerosi paesi dell’America Latina dove si concentra il suo lavoro,
testimoniato da numerosi viaggi e relative pubblicazioni, fra le quali Cuba: blanco y negro
del 1996, Dice Ifá del 1998, Vaupés, il fiume di stelle e la palma della musica del1999, La
Habana como un Chevrolet con l’importante introduzione del fotografo cubano Alberto
Korda, Tocar sueños en Cuba con introduzione di Danilo Manera e testi dello scritture
cubano Miguel Mejides del 2001, Il Foro Annonario di Cesena, El Barrio de Colón del
2006, Passione Pura. Volti e gesti del sigaro a Cuba con prefazione di Eduardo Galeano
uscito nel 2008 sul mondo del tabacco e del sigaro cubano. Negli ultimi vent’anni ha
esposto in più di 50 città sia in Italia tra cui Roma, Treviso, Firenze, Pordenone, Udine,
Siena, Sì fest di Savignano sul Rubicone, che in America Latina come Bogotá, La Paz,
Cochabamba, Santa Cruz, L’Avana, Guadalajara, San Paolo, Caracas e Montevideo.
Silvio Mignano nasce a Fondi nel 1965 ed è uno scrittore e diplomatico italiano.

Scrittore, poeta ed illustratore, è anche un diplomatico di carriera. È autore di numerosi libri, molti dei quali sono stati tradotti in spagnolo. Entrato nel servizio diplomatico italiano
nel 1991, ha lavorato a Roma, L’Avana, Nairobi, Basilea e, come Ambasciatore, a La Paz in Bolivia, a Caracas in Venezuela e a Berna in Svizzera. Le esperienze vissute in America Latina hanno influenzato la sua attività letteraria, anche grazie alla frequentazione
degli ambienti artistici ed intellettuali della regione. Ha tradotto in italiano l’opera di poeti e
romanzieri, come il cubano Ronaldo Menéndez e i venezuelani Rafael Cadenas e Igor
Barreto, o le stesse memorie di Juanita Castro sui fratelli Fidel Castro e Raúl Castro, e ha
curato edizioni in spagnolo di autori italiani come Matilde Serao e Tommaso Landolfi.
Tuttavia, anche l’esperienza svizzera è stata importante per Mignano, che tuttora collabora
con Margini, la rivista in italiano dell’università della città renana. A Basilea è dedicato uno
dei suoi romanzi, Pilar degli Invisibili (Robin Edizioni, 2015). Mignano è tra gli autori
contemporanei che confermano la tradizione letteraria della diplomazia italiana. Collabora
a varie riviste, come la già menzionata Margini, ancora L’Immaginazione e Insula europea.
In Africa è invece ambientato Le porte dell’inferno, romanzo pubblicato nel 2001
dall’editore Fazi, con cui aveva esordito nel 1999 con Una lezione sull’amore. È autore,
con lo pseudonimo di Mario Cabrera Lima e insieme a Claudio Del Punta, della
sceneggiatura del film Haiti Chérie , vincitore del Premio giuria giovani a Locarno nel 2007
e del Premio proprio per la sceneggiatura al Festival di Mons nel 2008. Ha presieduto la
giuria del premio letterario Ceresio in Giallo nell’edizione 2022-2023. Nel 2023 l’opera
teatrale di Chiara Cingolati ASTRĀ NOSTRĀ, basata sulla poesia di Mignano I Venerdì
Santi, è stata inserita tra i finalisti della Biennale di Venezia College Teatro Under 35.

Palazzo del Ridotto – Sala Sozzi
Piazza Americi 12
47521 Cesena (FC)
Info 3480107848