È il grande palcoscenico di Piazza Maggiore ad ospitare l’evento di apertura della prima edizione di Bologna Portici Festival, la grande festa urbana che da martedì 13 a domenica 18 giugno animerà quattro luoghi celebrando la creatività e la tradizione della città: appuntamento martedì 13 giugno alle 21.45 con “E buio fu”, opera musicale contemporanea dell’Orchestra Senzaspine in cui musica classica, elettronica e spoken word si intrecciano con arte visuale e danza per proporre un modo diverso di guardare alla città di Bologna e alla sua storia.
Il testo dell’Opera è stato costruito attraverso laboratori pubblici di scrittura collettiva: gruppi di narratori e narratrici più o meno esperti si sono confrontati con una delle paure più umane di ogni epoca, quella dell’oscurità. Utilizzando il contrasto tra illuminazione pubblica e buio cittadino sia come lente per guardare la società sia come suggestione visiva, “E Buio Fu” racconta una storia inquietante, scherzosa e un po’ fiabesca che attraversa Bologna trasversalmente, sia sul piano geografico che su quello temporale. Protagonisti il senzatetto Milosz, che ha come obiettivo quello di spegnere in un solo momento tutte le luci della città raggiungendo il Grande Interruttore: assieme a lui la scettica Clarissa, che lo accompagna in un viaggio alla ricerca del buio, nella città dove “il sole non tramonta”, costellato di strambi incontri inaspettati, da partigiane a spettri, da carri armati a ravers.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso alle visite guidate sono indicate sul sito di progetto che riporterà anche le eventuali variazioni al programma: bolognaporticifestival.it