Torna dal 17 ottobre al 29 novembre a Bologna Archivio Aperto.
Quest’anno come mai prima d’ora le tessere del mosaico di Archivio Aperto sono numerose e varie, propone produzioni di Home Movies, realizzate in collaborazione con artisti e musicisti, e un’ampia rassegna internazionale, con la partecipazione di molti ospiti. Accanto alla storica sinergia con l’Istituto Parri, Home Movies ha elaborato il programma in stretta collaborazione con la residenza per artisti Nosadella.due. AA 2014 AA dunque conferma un’offerta plurale, espandendo la durata della manifestazione e aumentando il numero degli appuntamenti, tra mostre, installazioni, incontri, proiezioni performative e workshop. Più disseminato che in passato in tanti luoghi, il programma non a caso assume la forma di una mappa.
Per tutta la durata di AA sarà visibile in rete SPOOL, la pionieristica serie di Diego Marcon, realizzata con archivi video amatoriali (7 “episodi” dal 2007 a oggi). Streaming SPOOL. An Online Exhibition è un’iniziativa collegata all’incontro con l’artista in programma (streamingspool.tumblr.com).
I materiali privati, nati per un tipo di fruizione domestica, sembrano ormai penetrare sempre più spesso nel normale circuito cinematografico anche grazie all’evoluzione della tecnologia e alla semplicità di utilizzo di software per l’elaborazione delle immagini.
Un fenomeno nazionale – pensiamo, fra gli altri, ai lavori di Paolo Gioli, Alina Marazzi, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi – e internazionale, all’interno del quale pulsano poetiche diverse, da Bill Morrison a Cécile Fontaine, da Gustav Deutsch a Péter Forgács. La distribuzione in rete, e il loro utilizzo nel circuito espositivo-museale, proseguono idealmente il confronto con i materiali trovati che è delle avanguardie artistiche. Il digitale permette la convivenza di contenuti provenienti dalle sorgenti più eterogenee. Il riuso passa attraverso consolidate forme di valorizzazione, dal collage al ready-made – passando per il montaggio sperimentale, o il semplice accostamento di linguaggi apparentemente lontani. Un cinema al tempo stesso archeologico e digitale che ritorna talvolta, eccezionalmente, analogico e performativo nello splendore della proiezione in pellicola, con il riutilizzo dei proiettori portatili.
17 ottobre -29 novembre, Cinema Aperto, Bologna, Centro Storico, luoghi vari, info: 051 3397243, homemovies.it