Due nomi: Giulia Magnaguagno e Rocco Sur D’Alessandro. La prima una fotografa, il secondo un archeologo. Insieme rappresentano il Vitamina Project, un’idea, un sogno condiviso e poi realizzato: viaggiare senza confini il tutto low budget.
Una storia che parte nel 2016 quando i due decidono di mollare tutto: basta confini, addio casa, divano e cinema il sabato sera.
Davanti a loro un viaggio, un viaggio senza meta, senza un posto da raggiungere, solo tappe, infinite tappe da attraversare in un continuo scorrere di chilometri, facce, tradizioni, colori e mari.
Giungono nel cuore dell’America latina: toccano con mano i vari strati di una città eterna come Buenos Aires, per finire nelle magiche desolazioni della Baja California (Giulia e Rocco avevano raccontato ai lettori di Gagarin il loro viaggio)
E ancora in marcia, senza fardelli, con le tasche che a ogni tappa si riempiono di miti e leggende, di storie da segnare a matita su fogli sparsi e raccoglierli in una proiezione: farne un libro.
Un volume che offrirà, che offre, diapositive, che vanno dalle isole misteriose del Caribe nicaraguense, fino ai segreti dell’Amazzonia più profonda, passando per i remoti villaggi della foresta ecuadoriana, tra mangrovie alte quanto palazzi, per poi ritrovarsi nel cuore di lussureggianti giardini surrealisti.
Nel mezzo, l’incontro con la cultura sciamanica e con il potere delle piante sacre, come il peyote e l’Ayahuasca.
Tracce dal Sud non è un semplice libro, è un ricordo indelebile che non conosce lo scorrere del tempo.
È una promessa che ogni lettore merita di vivere, perché si sa, soltanto chi viaggia ha il potere di conoscere sé stesso.