«Che cosa siamo, se non una transizione?». Ce lo chiede la vocalist e composer Lyra Pramuk nel manifesto scritto per ROBOT, il festival internazionale di musica elettronica e arti digitali organizzato dall’Associazione Culturale Shape, a Bologna dal 10 al 13 ottobre, dopo l’anteprima del 27 settembre a Palazzo Re Enzo.
Ispirato a celebri festival europei come il Sonar di Barcellona e il Transmediale di Berlino, ROBOT Festival è giunto alla sua quindicesima edizione, quest’anno dedicata al tema della Transizione in tutte le sue forme, gender, digitale e green: un invito a stare nel presente per sentirne i sommovimenti e riflettere sull’epoca di passaggio e di profonde trasformazioni che stiamo attraversando.
È su questi tracciati che si snoda il ricco calendario composto da performance, dj set, progetti speciali, talk e installazioni, diffusi in diversi luoghi della città, dal DumBo a Palazzo Re Enzo e all’Oratorio San Filippo Neri; fino al ritorno al TPO e alle nuove location dell’ex Chiesa di San Barbaziano e della Basilica di Santa Maria dei Servi.
Artisti e appuntamenti
Tra i nomi più attesi, in apertura del festival, la compositrice e sound designer americana Kali Malone, con una speciale esecuzione del suo ultimo album, accompagnata dal produttore e visual artist Stephen O’Malley; e l’ospite speciale Lyra Pramuk, che presenterà Communion, uno show in esclusiva per ROBOT. L’artista sarà inoltre protagonista di un talk condotto dalla giornalista Carlotta Petracci (Artribune), per approfondire i temi del manifesto. In programma anche l’ultimo appuntamento italiano per quest’anno della musicista e cantautrice Daniela Pes, con a seguire i Modeselektor.
Tra gli artisti internazionali, il collettivo KOKOKO!, noto per la sua sperimentazione sonora realizzata con strumenti non convenzionali e fatti in casa, sarà a Bologna con il nuovo album; la dj marocchina Ojoo b2b, in esclusiva insieme a Ossia dei Blackest Ever Black. E ancora, grandi nomi come Richie Hawtin, il dj olandese upsammy, 33EMYBW da Shanghai e altri nomi di punta della scena sperimentale italiana e straniera, come Mabe Fratti ed Evissimax, Pandologia, Manifesto Disappunto e molti altri.
Anteprime e debutti
Non mancano speciali anteprime, come quella di 3D/AV, il nuovo spettacolo del produttore nordirlandese Max Cooper; Celestial Shores di Maria W Horn & Mats Erlandsson; Orafiore di Marta Salogni & Francesco Fonassi; Drew Mc Dowall con la preview del suo album A Thread, Silvered and Trembling.
Tra i debutti italiani, invece, A/V Waluigi’s Purgatory di dmstfctn ed Evita Manji, realizzato in collaborazione con Sineglossa e parte della rassegna The Next Real; mentre il dj TOCCORORO debutta in Italia in un set che mescola Guaracha, Acid Guaracha, Raptor House e Tribal House. City of Clowns è invece la premier live di Marie Davidson, a cui si aggiunge anche quella di Valentina Magaletti & Nìdia.
Progetti, installazioni, novità
In occasione del quindicesimo anniversario, ROBOT torna al TPO per una domenica musicale a partire dalle ore 15.00 fino a tarda serata, con un programma composto dal londinese LCY, Soft as Snow e l’energia rave queercode sperimentale di Deli Girls.
Parte integrante della line-up fin dall’apertura è l’intervento site-specific TRANSITION creato per il Binario Centrale di DumBO e per la prima volta all’interno di un festival. L’installazione utilizza suono e luce per trasformare gli spazi tra un’esibizione e l’altra, offrendo una riflessione sulla percezione dell’ambiente circostante, attraverso un gioco tra materialità e immaterialità.
Su commissione di ROBOT nasce inoltre l’installazione multimediale di SK (Stefania Kalogeropoulos), fondatrice con Alberto Saggia del collettivo Anonima/Luci, realizzata insieme al sound designer Heith (Daniele Guerrini). Il pensiero e il processo creativo dietro alla creazione sarà tema di un talk con Stefania Kalogeropoulos.
Formazione
Il festival da diversi anni crea occasioni di incontro e formazione, come ROBOT Kids, un modulo gratuito per i più giovani, volto a sviluppare la creatività digitale attraverso il gioco. Il programma include uno spettacolo con mörbidø, un laboratorio su suono e immagini di Senza Titolo e un percorso sensoriale curato da Epimoric. Anche ROBOT Learn offre momenti formativi gratuiti, tra cui talk con artisti e workshop come Gender Digital & Tech Upskilling, rivolto a donne e persone non binarie attive nella musica.
Per ulteriori informazioni e il programma completo: https://robotfestival.it/