il jazz e la letteratura al verdi di Forlimpopoli

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Grazie al Patrocinio ed al Contributo del Comune di Forlimpopoli, della Regione Emilia-
Romagna e del Ministero della Cultura, la Quarta edizione delle lezioni/concerto di
“L’ABBEJAZZARIO”, si dedica in questa edizione ad un intenso dialogo con gli altri mondi espressivi dell’arte, il cinema, la letteratura, la danza, la pittura, un moderno quadrivio che genera una dialettica di poetiche, canta esperienze umane ed artistiche.
L’interplay fra narrazione e musica prosegue col secondo appuntamento di lunedì 5 febbraio 2024 al Verdi di Forlimpopoli, ore 21.00, con Alberto ANTOLINI che accompagnerà musicisti e appassionati di jazz, e perché no di letteratura, in un percorso fra romanzi e poesie di autori che hanno vissuto il mondo del jazz e dei suoi interpreti, cercando di coglierne il vissuto, la poetica, e hanno trasportato nella loro scrittura i ritmi sincopati della musica africano americana, il suo incedere lirico e il sapore dell’improvvisazione. Con lui sul palco ci saranno Stefano BEDETTI, Alfonso SANTIMONE, Stefano SENNI, Matteo FRIGERIO.

Alberto ANTOLINI, ex docente di Lingua e Letteratura Italiana e Latina nei licei, appassionato e studioso di musica jazz, ha organizzato e presentato concerti fin dagli anni ’80 (Osteria dell’Orsa, Bologna, Caffè Reporter, Cesena, ecc.). Dal 2003 presenta il Ju Ju Memorial (dedicato a Giulio Capiozzo, organizzato dal figlio Christian), e dal 2004 al 2009 con l’Ass. Sonia Jazz ha organizzato al Teatro Comunale di Cesenatico i concerti jazz, parte dei cartelloni delle stagioni invernali e di “Ribalta marea”. A seguire ha collaborato a vari eventi, come i concerti dedicati a Marco Tamburini al Teatro Bonci e al Teatro Verdi di Cesena. Dal 2015 fa parte dell’Associazione dai de jazz e nel 2022 e 2023 ha organizzato i Concerti all’Alba a Cesenatico.

Stefano BEDETTI, sassofono tenore e soprano, compositore, ha nel vigore e nella ricchezza del fraseggio le qualità che gli consentono di muoversi con libertà fra tradizione e ricerca espressiva. Giovanissimo era sulla scena del jazz con Giulio Capiozzo (“Chernobyl 7991”, 1997), e poi con Marco Tamburini (“Isole”, 2007). La sua esperienza musicale si è in seguito divisa fra l’Italia e New York, dove si trasferì nel 2009, con collaborazioni che vanno dai Jestofunk al quartetto di Billy Hart, a Cameron Brown, George Cables, al Trio con Victor Lewis e Ed Howard, Adam Nussbaum, John Patitucci, Billy Drummond, ad Enrico Rava, Flavio Boltro, Simone Zanchini (“Casadei secondo me”, 2013, “Don’t try this anywhere, 2015), a Ratko Zjaka (“Life on heart”, 2018, con Antonio Sanchez), e tanti altri. A suo nome ha inciso“The bright side of the moon” (2007) e “Chinese Sundays” (2022, in trio con Yazan Greselin e Max Furian), con brani di sua composizione.
Alfonso Santimone, piano e tastiere, è compositore, arrangiatore, produttore, scrive musica per opere teatrali, video e collabora da vari anni a progetti di musica sperimentale, elettronica e improvvisata. Ha condiviso il palco e gli studi di registrazione, tra gli altri, con Robert Wyatt, Giulio Capiozzo, Harold Land, Bruce Forman, Ares Tavolazzi, Roberto Gatto, Marc Ribot, Steven Bernstein, David Murray, Seamus Blake, Trilok Gurtu, David Binney, Gianluca Petrella, Markus Stockhausen, Marco Tamburini, Francesco Bearzatti e molti altri artisti. Ha al suo attivo un centinaio di uscite discografiche in qualità di leader, co-leader e side-man.

Stefano SENNI, contrabbassista di grande spessore strumentistico e dalla cadenza carica di groove, ha suonato con jazzisti quali Tony Scott, Art Farmer, Lee Konitz, Steve Grossman, Jimmy Owens, Randy Brecker, George Cables, Tom Harrell, Cedar Walton, Enrico Rava, Bob Mover, Eddie Henderson, Richard Galliano, Don Byron, Jeff Ballard, John Abercrombie, Aaron Goldberg, nel quintetto I visionari di Stefano Bollani, e con tanti altri del panorama italiano e internazionale. Collabora da tempo con la pianista e cantante
Francesca Tandoi. È presente in oltre settanta incisioni e a suo nome ha pubblicato “Eraserheads” (2014).

Matteo FRIGERIO, batterista, compositore, si è dedicato al jazz per la sua libertà, per la sua apertura verso il mondo, non solo sonoro, il che gli ha permesso di avere un drumming ricco, poliritmico, coinvolgente. Ha collaborato e inciso con musicisti di rilevanza nazionale e internazionale, fra i quali Micheal Rosen, Flavio Boltro, Alberto Gurrisi, Gigi Cifarelli, Yazan Greselin, Aldo Mella, Francesca Ajmar, Stefano Bedetti e ha partecipato a varie trasmissioni televisive su canali nazionali e musicali.

La programmazione di “L’ABBEJAZZARIO” proseguirà coi seguenti appuntamenti: lunedì 26 febbraio 2024, “IL JAZZ E… LA DANZA”: Emiliano PINTORI (narratore, piano), Guglielmo PAGNOZZI (sax), Salvatore LAURIOLA (contrabbasso), Gaetano ALFONSI (batteria); lunedì 18 marzo 2024, “IL JAZZ E… LA PITTURA”: Giovanni SERRAZANETTI (narratore), Emiliano PINTORI (Hammond), Saverio ZURA (chitarra), Matteo SCARCELLA (sax), Andrea GRILLINI (batteria).

BIGLIETTERIA
CONCERTO INTERO € 10 RIDOTTO € 8 UNDER 18 ingresso libero
ABBONAMENTO INTERO € 35 RIDOTTO € 25 UNDER 18 ingresso libero
RIDOTTO: soci Ass. Culturale dai de jazz APS – under 20

Gli abbonamenti potranno essere sottoscritti scrivendo a nicolacataldo@alice.it, oppure con SMS
o WhatsApp al 340 5395208 o presso la biglietteria la sera del primo concerto.