Martedì 5 Dicembre, alle ore 21.00 presso il Teatro Titano, La compagnia Asini Bardasci porterà in scena lo spettacolo Ciao amore ciao – un’inchiesta su Luigi Tenco di Filippo Paoloasini e Fabiola Fidanza.
Lo spettacolo, incentrato sulla storia del cantautore Luigi Tenco, si muove tra musica, parole e ricerca storica attorno alla figura del musicista, racconto della vita di un cantautore romantico e dannato, il suo sguardo glaciale, così vero da renderlo diverso dai colleghi dello star system della musica italiana del tempo.
Il 27 gennaio 1967, attorno alle due del mattino, il suo corpo senza vita venne trovato nella stanza 219 dell’hotel Savoy di Sanremo. Secondo la cronaca del tempo, il giovane cantautore – avrebbe compiuto 29 anni un paio di mesi dopo – si suicidò dopo l’eliminazione del suo brano nella XVII edizione del Festival della canzone italiana. ‘Ciao amore ciao’, presentato in coppia con la francese Dalida, non era stato ammesso alla serata finale. Il suo è stato un suicidio o un omicidio? Rimane certo che la sua esistenza in vita abbia donato a tutta la musica italiana un’immensa eredità artistica spiega la compagnia teatrale Asini Bardasci.
Lo spettacolo Ciao amore ciao ha un taglio cinematografico e la narrazione è sempre unita a momenti in cui la messa in scena entra in quarta parete evocando emozioni e atmosfere di quegli anni.
Ciao amore ciao è portato in scena da Filippo Paolasini che in un gioco di metamorfosi entra ed esce dalle vesti del cantante per raccontare una storia difficile e travagliata, con Lucia Bianchi che impersona tutte le donne della vita di Tenco, dalla madre a Dalida ed infine la band dei musicisti che concorrono alla forza dello spettacolo.
Note di regia
Per chi, come me, ha una grande passione per la musica italiana, Luigi Tenco non può che essere uno dei cantanti fondamentali da conoscere e stimare. Persino l’ascoltatore più distratto, di fronte a canzoni come: “mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare…” o “Vedrai, Vedrai” non può fare a meno di accorgersi del grande mistero che gira attorno questo cantautore. Di Tenco ho ricordi legati all’infanzia, mio padre lo cantava spesso e per questo l’ho sentito sempre familiare, come una foto in un album di famiglia da sfogliare insieme: “Ti ricordi di lui? Ah sì Luigi, povero, che brutta fine che ha fatto...”.
Questo sentimento di affetto mi è tornato in testa fortissimo e ho capito che, a più di cinquant’anni dalla tragica notte dove Luigi sarebbe potuto diventare l’icona della musica italiana, era venuto il momento di svelare il giallo della sua morte e donargli un fiore a modo mio: questo spettacolo.
Ciao Luigi Ciao.
info
I biglietti sono acquistabili sul sito www.sanmarinoteatro.sm oppure direttamente al Teatro Titano da quattro ore prima della rappresentazione.