Secondo Casadei non finirà mai di stupirci: potevano bastare centinaia di composizioni originali, tutt’ora eseguite ed apprezzate in tutto il mondo? Certo, già sarebbe un’eredità preziosissima… eppure, quando quelle perle di tradizione incontrano altre onde, altre sensibilità, altre culture musicali di gran livello, possono accadere magie.
Vince Vallicelli da Forlì è batterista “storico” del panorama ultralocale: ha un curriculum talmente ricco e prestigioso da non far pensare sia solo questione di lunga pratica e abilità tecnica. E infatti c’è cuore, c’è ispirazione, c’è fantastica radice blues. Ascoltare per credere!
Uno dei concerti più attesi nel cartellone autunnale del Forlimpopoli Folk Club, grazie alla Scuola di Musica Popolare ha visto sul palco del Teatro Verdi – eh si, quello dell’incursione del “Passatore” che vi rapinò, tra gli altri, anche la famiglia Artusi – il settantaduenne percussionista romagnolo reinterpretare alcuni celebri brani del l’uomo che sconfisse il boogie, accompagnato dagli eccezionali musicisti del gruppo “i Ruvidi”.
L’album CASADEI SECONDO VINCE è uscito appena il 20 ottobre scorso, ma non c’è voluto molto perché si facesse notare. Vallicelli, infatti, perfezionando la sua personale ricerca artistica solida e competente, ha praticamente inventato una sorta di Liscio-Blues, portando la Romagna su uno steam-boat a flottare lungo il Mississipi.
Le sonorità che vengono fuori nelle esibizioni e dalla scansione del CD, ch’è stato realizzato dalla “Casadei Sonora” discografica, a fior di pelle rendono brani come Appasunéda o Un bes in biciclèta talmente carichi di soul /di istinto puro da turbare, quasi quasi. Chi l’avrebbe detto che, insieme alle altre tracce (Sturneli ad Rumagna, Burdèla avèra, Lôm a merz, Nadèl in Rumagna, La ven da la zità, Spagnolita, Angelo Effe), così rivisitato il violinista di S.Angelo di Gatteo sarebbe riuscito a rimescolarti felicemente gli ormoni?
L’operazione creativa sonora, va dato onore al merito, riesce tanto bene sia per la perizia esecutiva di chi s’armonizza da incanto – “i Ruvidi” sono, con VINCE batteria percussioni voce, ROBERTO VILLA basso contrabbasso, VANNI CROCIANI pianoforte, FABIO MAZZINI chitarre, GIONATA COSTA violoncello, ANDREA COSTA violino, ALESSANDRO e FRANCESCO MALTONI cori – sia per gli arrangiamenti cattura-anima firmati dal M° Crociani. Il progetto dell’incisione si è poi concretizzato, con la produzione artistica, per l’impegno entusiasta del M°Villa.
“Si tratta di un vero e proprio omaggio ai capolavori concepiti dal padre della musica folkloristica romagnola, Secondo Casadei, la cui discendenza si destreggia ancora con successo tra il folk e qualche accondiscendenza più pop – considera con autorevolezza Antonio Contu sul sito ‘Primo Ascolto’ – Se a parole la proposta possa sembrare poco convenzionale, all’ascolto il progetto scorre molto piacevolmente: l’idioma romagnolo non intimidisce il fruitore finale, ma anzi risulta costantemente un valore aggiunto (…) A tratti originale e spigliato ma anche malinconico, “CASADEI SECONDO VINCE” vibra di viva riconoscenza nei confronti di un pioniere della musica folk locale (…) Un progetto chiaramente avulso da qualsiasi logica commerciale, ma è proprio questo il suo punto forte: durante l’ascolto l’empatia raggiunge subito livelli ragguardevoli, grazie alla coraggiosa atmosfera permeata da questo eccezionale complesso”.
Vallicelli non arriva casualmente a mixare dialetto e black music , ma già dai primi anni duemila recupera un profondo legame personale con la tradizione ‘contaminando’ così il suo amore per il blues, coltivato tra New Orleans e la Romagna. Riconosciuto nel 2002 come Miglior Batterista Blues Italiano secondo la rivista “Blues and Blues”, ha saputo avvalersi di ottime collaborazioni come la band del CD (che suona con lui da più tempo, in formazione aperta).
Mercoledì 13, la prossima occasione per ascoltare ancora grande musica: all’Istituto Musicale Masini di Forlì – Corso Garibaldi 98 – sul palco alle ore 21 la Vince Vallicelli Blues Band con la voce di Sara Piolanti. Il concerto fa parte degli eventi pensati per festeggiare i 40 anni di attività del ‘Naima’, storico locale forlivese tra jazz e blues, ricordato anche in mostre, video, memories ed un convegno. Il batterista, con l’occasione, sarà premiato per i suoi 50 anni di carriera. Quindi auguri, Vince, tin bòta!
“Casadei Secondo Vince”, concerto visto il 24 novembre a Forlimpopoli: www.musicapopolare.net/smp/ – 3383473990
Per il programma dei 40 anni del ‘Naima’ info:www.naimatavernaverde.it/ – 3661512799
Ph in copertina Primo Bandini