Dopo la residenza del coreografo e performer Aristide Rontini, che ha poi debuttato a Crisalide Forlì Festival, dal 27 novembre al 3 dicembre Masque ospita negli spazi del Teatro Félix Guattari la compagnia Opera Bianco che lavorerà al progetto The Playhouse. Così lo raccontano gli artisti: “Non è facile immaginare uno spettacolo nel 2023. Siamo circondati da eventi paradossali e violenti.. La comunicazione si impone come un filtro opaco tra le nostre anime e l’essenza della realtà. Attraverso The Playhouse desideriamo riconsiderare il nostro rapporto con il Teatro, rinnovare un patto con lui, cercare la catarsi nelle trame del suo stesso meccanismo. Nell’omonimo film a Keaton viene affidato uno scimpanzé, ma la gabbia è aperta e la scimmia scappa. Lui dovrà travestirsi e sostituire l’animale per eseguire il numero che consiste in una serie di azioni umane: mangiare con le posate, fumare, dormire. Keaton impersona una scimmia che impersona un uomo. Un gioco di specchi. La nostra azione parte dalla citazione di questa scena per riprodurne i dettagli formali, trucco e travestimento e fisici: il danzatore attraverso lo studio dei pesi e delle articolazioni ha la stessa qualità fisica di Keaton che imita la scimmia.”
Dal 2017 Masque teatro è uno dei cinque titolari del progetto di Residenze Artisti nei Territori promosso da MiC e Regione Emilia-Romagna.
Prosegue anche quest’anno il sostegno alla ricerca e alla sperimentazione attraverso la creazione di spazi di esperienza nei quali artisti, studiosi, organizzatori e tecnici possano mettere in campo le proprie competenze al fine di dar vita a un sapere condiviso. Quattro le residenze da maggio a dicembre 2023 per un totale di 55 giornate di ospitalità: ErosAntEros, Kepler-452, Aristide Rontini / Nexus e Opera Bianco. Tutte in permanenza a Forlì negli spazi del teatro Félix Guattari, le residenze prevedono un sostegno economico, assistenza tecnica e tutoraggio da parte di figure di spicco del mondo della filosofia e delle arti performative. Coordinatrice dei processi di accompagnamento e tutoraggio è, nel 2023, la studiosa di arti performative e del rapporto che esse intrattengono con la filosofia, Sara Baranzoni.
Opera Bianco è un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa.. Collabora stabilmente con il sound artist Federico Ortica. È l’evoluzione del gruppo Opera che dal 2005 al 2016 ha creato spettacoli di teatro, danza, performance e installazioni presentate nei principali festival e teatri della scena contemporanea, è stato pluripremiato e oggetto di tesi di laurea, articoli su riviste specializzate e pubblicazioni editoriali. Il primo lavoro, in collaborazione con il poeta Ivan Schiavone, è un’installazione sonora e plastica dal titolo Grand Mother (2017) che nasce da una ricerca sulla memoria orale e sulla voce nel suo aspetto fantasmatico. La prima tappa è stata creata nel 2017 nel territorio della Valnerina umbra, a partire da una serie di registrazioni di anziani e di poeti pastori. La seconda tappa sarà dedicata al territorio francese/bretone e nell’estate 2019 sarà esposta nel museo di arte contemporanea La Briqueterie di Saint Brieuc (FR). Nel biennio 2017-18 Opera Bianco fa parte di Corale, progetto artistico finanziato da Teatro stabile dell’Umbria e Regione Umbria a sostegno della comunità di Preci (PG) colpita dal terremoto del 2016. Il progetto è durato l’intero anno e ha avuto come obiettivo la co-creazione tra artisti e abitanti di una serie di rituali collettivi che contribuissero della ricostruzione immateriale del territorio. Corale ha prodotto laboratori di danza e teatro, l’istituzione di un cineforum, cene sociali e un Festival di arti performative (Festa! Preci) in cui sono stati ospitati, per tre week-end estivi, artisti della scena italiana e internazionale. Nel biennio 2018-2019 Marta e Vincenzo sono invitati dalla compagnia Gazibul di Saint Brieuc (Francia) in una serie di progetti pedagogici con il Conservatoire de Musique, Danse et Arts Dramatiques. Marta e Vincenzo fanno parte del Libero Gruppo di Studio per le Arti della Scena (LGSAS) fondato da Claudio Morganti. Dal 2018 Opera Bianco è artista IN SITU, piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico.
Sara Baranzoni, PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, svolge attività di ricerca presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato numerosi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista).
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