Si apre la stagione multidisciplinare a Casalecchio di Reno del Teatro Laura Betti con il tema della libertà. Primo episodio è lo spettacolo di Paolo Nori, La Libertà, prodotto dalla Fondazione Teatro Due di Parma, che andrà in scena venerdì 17 novembre alle 21, nell’ambito di Politicamente Scorretto, il festival ideato dall’Assessorato alle Culture del Comune di Casalecchio di Reno insieme a Carlo Lucarelli.
Lo spettacolo è un primo tentativo, la prima tappa di un percorso possibile. Nel suo stile unico, Paolo Nori parla, racconta e si racconta, attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij, che con le loro opere e la loro vita hanno cantato e incarnato, forse, quell’idea di libertà che l’avvocato anarchico Pietro Gori aveva espresso così: “Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà.”
Daniil Charms è tra i grandi russi del Novecento, scrittore per l’infanzia ma anche poeta e drammaturgo. A partire dalla fine degli anni Venti del secolo scorso le sue opere anticonformiste e il suo inneggiare pubblicamente al decadentismo e alla illogicità gli fecero guadagnare la fama dell’eccentrico. Fu arrestato la prima volta nel 1931, poi di nuovo nel 1941 durante l’assedio di Leningrado: internato, morì di fame il 2 febbraio 1942 nella clinica psichiatrica del carcere di Leningrado. È stato ufficialmente riabilitato nel 1956.
Iosif Brodskij è stato un poeta e drammaturgo russo, Premio Nobel per la letteratura nel 1987. Di famiglia ebrea, autodidatta, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per “parassitismo”, subì un periodo di reclusione tra il 1964 e il 1965. Espulso dal suo paese nel 1972, ha vissuto negli USA, dove sono apparse tutte le sue raccolte di versi.
Scrive Nicola Arrigoni su Sipario: “In un continuo passare dalla Russia a Parma, dalla storia della letteratura a quella privata di Nori, La libertà. Primo episodio regala una serata fatta di emozioni e di parole, regala la capacità dello scrittore di affabulare con leggerezza”.
In scena le parole di Paolo Nori fluiscono accompagnate dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi che le esegue in scena insieme a Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi, con le luci di Luca Bronzo, lo spettacolo è a cura di Paola Donati.
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