Il nuovo appuntamento della stagione di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale, in programma per mercoledì 18 ottobre alle ore 19.30, vedrà sul palco del Teatro San Leonardo il duo Due Voci, fondato dal soprano Monica Benvenuti insieme a Cécile Lartigau, una delle rare suonatrici di ondes Martenot dei giorni nostri. Insieme si esibiranno in una produzione italo-francese in prima assoluta, che dà forma al progetto di Benvenuti e Lartigau «di condividere l’universo sonoro» che nasce dall’incontro di onde e voci, in un accostamento unico e insolito.
Incontratesi anni fa in occasione dell’esecuzione di alcune composizioni di Sylvano Bussotti, Benvenuti e Lartigau oggi a Bologna gli rendono omaggio riproponendo nel programma alcuni frammenti tratti dalla sua Due Voci (1958), altri due suoi brani e due composizioni inedite di Francesco Giomi e Luigi Esposito. Da Due Voci, infatti, è tratto Frammento n 1 per voce e ondes Martenot che apre la serata, seguito dal brano Breve (1958-72) per sole ondes Martenot, sempre di Bussotti.
Si torna di nuovo all’incontro di voce e ondes con la prima assoluta di Silence, please (2023) di Francesco Giomi (Firenze, 1963), che collaborò con il maestro e ne favorì l’incontro con la musica elettronica.
Proseguendo nel contrappunto del ricco programma della serata, Benvenuti e Lartigau ci riportano alle atmosfere di Bussotti con l’esecuzione del Frammento n 2, per voce e ondes Martenot, tratto ancora da Due Voci, che farà poi spazio al brano Il Nudo (1963) per voce sola. Arriva poi il momento della seconda creazione in prima assoluta in programma: Ogn’anfratto è tregenda (2022) di Luigi Esposito (Roma, 1962), compositore, artista visivo, pianista/performer, scrittore e regista, considerato uno dei massimi studiosi di pittografia musicale e scritture multiple.
La chiusura della serata, infine, sarà affidata al Frammento n 3 da Due Voci (1958) di Sylvano Bussotti.
Cantante fiorentina, Monica Benvenuti nei primi anni della sua carriera si è dedicata prevalentemente al repertorio barocco e classico; in seguito ha sviluppato un interesse specifico per la musica del Novecento e contemporanea, che l’ha portata a esplorare le potenzialità della voce umana in rapporto ai diversi linguaggi, dalla recitazione al canto lirico, attraverso molteplici livelli espressivi.
Si è esibita in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Svezia, Giappone, Brasile, Stati Uniti, spesso interpretando musiche a lei dedicate.
Nel 2004 è invitata da Sylvano Bussotti come protagonista de La Passion selon Sade presso il Teatro de la Zarzuela di Madrid, con la direzione di Arturo Tamayo. Sempre di Bussotti interpreta ancora: nel 2007 l’opera Sylvano-Sylvano, presso l’Accademia di Santa Cecilia, in un ruolo scritto per lei; nel 2008 per Gender Bender a Bologna la prima esecuzione assoluta delle nuove musiche per Rara (film), nel 2013 Furioso di Amneris, Ulrica, Eboli, Azucena e delle streghe, per voce e orchestra, nella Stagione dei Pomeriggi Musicali di Milano, replicato a Lugano nel 2016.
Ha partecipato come cantante e attrice a fianco di Roberto Herlitzka al balletto con la regia di Beppe Menegatti, Georg Trakl e la sorella Grete, rivelazione e declino, all’Opera di Roma.
Nel 2007 è protagonista della prima assoluta di Beards del drammaturgo belga Stefan Oertli, eseguita, tra l’altro, al Theatre de la Place di Liegi e al Bozar di Bruxelles.
Dopo varie esperienze di teatro musicale, debutta come attrice nel monologo Non io di Beckett, con la regia di Giancarlo Cauteruccio (premio dei critici italiani 2006).
Negli ultimi anni ha interpretato Acustica, Pas de Cinq e Der Turm zu Babel di Kagel, Como una ola de fuerza y luz di Nono, diverse edizioni del Pierrot Lunaire di Schoenberg nonché moltissime opere vocali di John Cage e Le Marteau sans maître di Boulez.
Ha inciso per Arts, Materiali Sonori, Nuova Era, Sam Classical, ARC Edition, Ema Records, Sheva Collection, Da Vinci Classical.
Cécile Lartigau è una delle rare suonatrici di ondes Martenot di oggi, riconosciuta a livello internazionale per la sua poliedrica carriera come solista, improvvisatrice e interprete. Inizialmente violinista, inizia a studiare le ondes Martenot nel 2010 con Valérie Hartmann-Claverie.
La sua dedizione alla creazione la spinge a collaborare con gli artisti più creativi, come Teodor Currentzis, il coreografo Saburo Teshigawara, il regista Romeo Castellucci (per la Giovanna d’Arco al Rogo di Honegger) e Heiner Goebbels.
Il suo vasto repertorio come interprete comprende opere da solista e orchestra di Bussotti, Parmegiani, Murail, Cage e Messiaen in particolare, e presenta regolarmente nuove opere in prima assoluta. Lartigau ha recentemente ricreato il sorprendente trio pianoforte, ondes Martenot e percussioni in collaborazione con Paul e Jeremy Gohier, e ha fondato il duo Due Voci con Monica Benvenuti attorno alle opere di Bussotti e dei suoi discepoli.
Allo stesso tempo, le sue ricerche su opere dimenticate l’hanno spinta a riscoprire la prima musica per ondes Martenot e orchestra, Poème Symphonique composta da Dimitrios Levidis nel 1928.
Come improvvisatrice collabora, fra gli altri, con Alexandros Markeas e Michel Godard, e più recentemente con Heiner Goebbels (per la sua produzione su grande scala Everything that happened and would happen, e con il quintetto The Mayfield con Gianni Gebbia, visto anche ad AngelicA nel 2020), e con il quartetto Poulp! con Elise Dabrowski.
Nell’aprile 2023 realizza la sua prima performance scenica con musica, light design e proiezione video su Candide ou l’Optimisme del filosofo francese Voltaire.
Si è esibita in tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, Russia e Colombia) con direttori d’orchestra di spicco come Esa-Pekka Salonen, Teodor Currentzis, Michael Wendeberg, Maxime Pascal, Ryan Wigglesworth e i pianisti Bertrand Chamayou e Yuja Wang. Nella stagione 2023-2024 debutterà alla Scala di Milano con il Maestro Zubin Mehta.
Cécile suona un’onda Jean-Loup Dierstein e una palma Leo Maurel.
INFO:
I biglietti possono essere acquistati in prevendita sul sito www.boxerticket.it o la sera del concerto alla cassa del Teatro San Leonardo a partire dalle ore 19.
AngelicA | Centro di Ricerca Musicale
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