È nel segno delle donne la seconda giornata di Archivio Aperto, con le proiezioni dei film in 16 mm dell’artista Mirella Bentivoglio, l’omaggio al cinema di Barbara Hammer, pioniera del cinema queer e lesbico e la proiezione in anteprima nazionale di Dearest Fiona di Fiona Tan, una delle più apprezzate artiste contemporanee: un diario del Novecento costruito attraverso le immagini d’archivio.
Al Cinema Odeon la proiezione dei film in concorso a partire dalle ore 11.
Il suo lavoro è presente nei più importanti musei del mondo, dalla Tate Modern di Londra al Guggenheim di New York all’MCA di Chicago: Fiona Tan, artista visuale, fotografa e regista sperimentale tra le più importanti del panorama internazionale, è l’ospite di punta della seconda giornata di Archivio Aperto, il festival dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale, in programma a Bologna (luoghi vari) fino a lunedì 30 ottobre. Tan sarà al Cinema Lumière giovedì 26 ottobre alle ore 22.30 per la proiezione in anteprima nazionale del suo ultimo lungometraggio, Dearest Fiona (2023, Paesi Bassi, 100’) che unisce filmati d’archivio dal 1896 alla fine degli anni Venti della collezione dell’Eye Filmmuseum alle lettere scritte dal padre all’artista. Il racconto degli anni ‘80 del Novecento intreccia eventi storici – dalla caduta dell’Unione Sovietica all’elezione di Nelson Mandela alla presidenza del Sud Africa – alla vita quotidiana familiare e alle parole affettuose di un padre verso una figlia lontana. Tan sarà protagonista anche di un incontro con il pubblico presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (domenica 29 ottobre, ore 17), in cui verrà presentata anche una selezione di cortometraggi.
In programma alle 18.30 al Teatro delle Moline (via delle Moline 1/b) il primo appuntamento con la proiezione in 16 mm del film History Lessons (USA, 2000, 70’) di Barbara Hammer, filmmaker femminista e lesbica radicale, vera e propria icona del cinema sperimentale militante, nata nel 1939 a Hollywood e diventata a partire da metà degli anni Settanta, in sella a una moto con la Super8 sotto il braccio, una pioniera del cinema lesbico. A lei è dedicata quest’anno la sezione Storie Sperimentali, che ripercorre l’opera di filmmaker che hanno fatto la storia del cinema d’avanguardia. Nel suo cinema il tema del corpo lesbico si intreccia con la riflessione sulla cura, sulla storia e la memoria personale.
Lo stesso Teatro delle Moline ospita alle 15.00 la proiezione in 16 mm di Uovo nella caverna (Italia, 1985, 10’) di Mirella Bentivoglio, poetessa, artista, critica, curatrice, protagonista del mondo della ricerca verbovisuale italiana e internazionale: la proiezione sarà preceduta dall’incontro con Mirco Santi di Fondazione Home Movies, Ilaria Bentivoglio e Ludovica Fales dell’Archivio Mirella Bentivoglio.
Entra nel vivo il concorso internazionale dedicato alle opere costruite a partire da materiali privati e d’archivio Sarà il Cinema Odeon di via Mascarella a ospitare la maratona di proiezioni, che si aprirà alle ore 10.00 con il Breakfast with filmmakers, colazione e incontro con i registi dei film della giornata moderato dal Direttore Artistico di Archivio Aperto Sergio Fant. Alle ore 11.00 due anteprime italiane: That day, on the river di Lei Lei, (Cina, 2023, 39’), in cui la regista ricostruisce per immagini la storia del padre nella Cina più profonda, e National Anarchist: Lino Brocka di Khavn De La Cruz, (Filippine, 2023, 70’20’’), storia della misteriosa morte di uno dei più noti registi filippini, scomparso all’età di 52 anni.
Alle 14.30 la proiezione di Jill, Uncredited di Anthony Ing, (UK/Canada, 2022, 18’), ritratto della caratterista cinematografica Jill Goldston, e di Mudos testigos (Silent Witnesses) di Jerónimo Atehortúa Arteaga, presente in sala, e Luis Ospina (Colombia, Francia, 2023, 78’), viaggio immaginario nella storia della Colombia e del suo cinema muto della prima metà del XX secolo. Alle 17.00 infine l’anteprima italiana di The Veiled City di Natalie Cubides-Brady (Regno Unito, 2023, 13’) che, attraverso filmati d’archivio sullo straordinario evento del Grande Smog che colpì Londra nel 1952, costruisce la storia di un futuro post-apocalittico non sopravvissuto alla crisi climatica; e Kim’s Video di David Redmon e Ashley Sabin, (USA, 2023, 86’), alla presenza del produttore, sul leggendario franchising di New York di film rari, una collezione di 55mila titoli a noleggio che il gestore Yongman Kim cedette nel 2008, a patto che fosse conservata in un archivio a Salemi, in Sicilia, poi scomparso. Con i fantasmi del cinema del passato come guida, il pubblico è trascinato in un’avventurosa ricerca donchisciottesca per scoprire cosa è successo alla leggendaria collezione.
Il programma completo è disponibile su www.archivioaperto..it.
Archivio Aperto – XVI edizione
Bologna, luoghi vari, dal 25 al 30 ottobre 2023