ARRIVA IL BRONSON RECORDINGS FEST SULLA SPIAGGIA DELL’HANA-BI

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Finalmente arriva sulla spiaggia dell’Hana-Bi il Festival di Bronson Recordings. Tales from the Red Desert, questo il titolo della due giorni, vedrà protagonisti dieci artisti del roster dell’etichetta del Bronson, usciti dalla Zona d’Ombra (progetto di residenza artistica curato da Associazione Bronson) e pronti a presentare le loro ultime uscite o le anteprime dei nuovi album. Due giornate di live, showcase, djset ed eventi speciali.

Una due giorni con dieci band dell’etichetta venerdì 1 e sabato 2 settembre 2023 ore 21.
 

«Negli ultimi anni – dice il direttore artistico di Bronson Recordings, Chris Angiolini – il progetto discografico di Bronson Recordings si è ritagliato sempre più spazio, e molti dei nostri artisti hanno finito per ricevere riconoscimenti prestigiosi di stampa e di pubblico, sia a livello nazionale che internazionale. Molto di tutto questo è stato reso possibile grazie a un progetto di scouting, tutoraggio e produzione musicale dedicato ai nuovi autori dell’Associazione Culturale Bronson in convenzione con la Regione Emilia Romagna, denominato La Zona d’Ombra, che nel corso di questi anni ha permesso a molti di loro di potersi confrontare in maniera competitiva sul mercato discografico. Un’occasione perfetta per ritrovarsi finalmente tutti assieme, presentarsi a un pubblico di appassionati e ripartire verso nuove avventure».

 

Venerdì 1 settembre – dalle ore 20

Clever Square

Leatherette

Phill Reynolds

San Leo

Solaris

 

CLEVER SQUARE

I Clever Square sono tornati l’anno scorso con un nuovo album, Secret Alliance, e il loro caratteristico stile legato a doppio filo all’intramontabile indie rock americano, esploso nei fantastici anni a cavallo tra ’80 e ’90 e che continua – con la sua inconfondibile estetica slacker – a brillare ancora oggi di luce propria. Dieci brani per giovani carini e disoccupati, che rendono omaggio a una leggendaria generazione di outsider come Neutral Milk Hotel, Guided By Voices, Dinosaur Jr., Lemonheads, Pavement e Sebadoh, finendo per trovarsi in perfetta sintonia con nomi più attuali come Courtney Barnett, Car Seat Headrest o Kurt Vile. Il college rock della maturità e un songwriting che si libera del superfluo ed esplode in melodie fragorose e momenti di fragile intimità. Con la produzione di Marco Giudici, il master di Andrea Suriani e la presenza del sax e della voce di Adele Nigro (Any Other) nel brano “Avocado Phishing”.

 

LEATHERETTE

I Leatherette sono Andrea, Francesco, Jacopo, Marco e Michele. Formatisi nel 2018, hanno sede a Bologna. Il loro nome deriva dall’iconico singolo Warm Leatherette dei The Normal. Leatherette suona quasi come una presa in giro della musica rock e della sua estetica, allo stesso tempo abbracciata e rifiutata, sfilacciata. La loro musica è un pot-pourri di sfuriate punk, atmosfere jazz e accenni no wave, che generano un suono ricco e composito, a volte caldo e avvolgente, a volte aspro, graffiante e imprevedibile. Nel 2022 hanno firmato per Bronson Recordings e hanno pubblicato il loro primo LP, “Fiesta”. Un incidente d’auto di rumore frastagliato, amore contorto e melodia oscura e angosciata, molto ben accolto dalla stampa nazionale (Rumore, Blow-Up, MTV) e internazionale (The New Cue, NME), mentre lo stesso Iggy Pop suonava per bene tre volte il loro brano “Dead Well” nel suo programma BBC Radio 6.

 

PHILL REYNOLDS

A Ride è il nuovo concept album on the road di Phill Reynolds (al secolo Silva Martino Cantele), uscito nel 2022 per Bronson Recordings, anticipato dal primo singolo This Isn’t Me. Un album che è un viaggio, un mistero avvincente, una storia oscura di redenzione come nella migliore tradizione alt-country americana. This Isn’t Me, nello specifico, racconta la fuga con voce vissuta, temprata dal sale dell’esperienza, e con una melodia scandita da un fingerpicking incalzante che diventa corsa epica e forsennata. “Questo” è senz’altro Phill Reynolds, finalmente di ritorno. Le origini di A Ride risalgono al 2015. In tournée negli Stati Uniti, Reynolds si è immerso nei paesaggi mutevoli, nelle persone che ha incontrato e nelle loro storie. Tutto questo è confluito nell’album che ha registrato al TUP Studio di Brescia, interamente analogico. Reynolds ha suonato da solo quasi tutti gli strumenti e ha co-prodotto A Ride con il collaboratore di lunga data Bruno Barcella.

 

SAN LEO

San Leo è un duo rock sperimentale italiano nato nel 2013 a Rimini e formato da inserirefloppino (batteria) e m tabe (chitarra). Un viaggio attraverso visioni e groove ipnotici, fra intensità incendiaria e minimalismo, condotto da sciamani del suono alla ricerca della catarsi nella tempesta. Mantra-core. Trance-noise. Durante i primi anni di attività, dando seguito a una incessante attività live, i San Leo pubblicano tre album (“XXIV” nel 2015, “DOM” nel 2017, “Y” nel 2019) che vanno a costituire una trilogia successivamente integrata e ampliata dall’album live “Pyramis”, del 2019. Oltre a focalizzarsi sulla propria esplorazione musicale, la band ha collaborato in eventi multimediali e sonorizzazioni teatrali. In seguito alla collaborazione con Bronson Recordings la band pubblica nel 2020 il quarto album, “Mantracore”, al quale segue un altro album live, tratto dall’esibizione al festival Transmissions Waves (“Sol.”, del 2021). Sempre nel 2021 i San Leo partecipano a uno dei più importanti festival europei, il Le Guess Who? a Utrecht. In novembre uscirà, sempre per Bronson Recordings, il loro nuovo disco, mixato da Francesco Donadello. Nel frattempo il duo ha aperto alcune date europee degli Unsane.

 

SOLARIS

Abbiamo una legge e per questa legge deve morire è il nuovo EP collaborativo dei Solaris, uscito nel marzo scorso per Bronson Recordings. I Solaris tornano dunqeu in orbita, in linea di successione con il precedente EP Io non trovo in lui nessuna colpa, nell’ottica di un ideale “ciclo delle collaborazioni”, nato come reazione alla pandemia e portato avanti sino a oggi. Proprio come Io non trovo in lui nessuna colpa, che vedeva il coinvolgimento di Nicola Manzan e degli Ottone Pesante, Abbiamo una legge e per questa legge deve morire è costituito infatti da due brani e annovera la partecipazione di altri musicisti importanti all’interno del panorama alternativo italiano, cioè Bruno Dorella (OvO, Ronin, Bachi da Pietra), Xabier Iriondo (Afterhours, Buñuel, I Fiumi), Christian Biscaro “Der Pastina” (Marnero, Hyperwülff) e Michele Alessandri (SANDRI). Il giovane gruppo romagnolo, costituito da Alberto Casadei (voce e chitarra), Paride Placuzzi (chitarra), Lorenzo Bartoli (basso) e Alan Casali (batteria), basa il proprio arrembante stile su coordinate heavy noise e riferimenti agli anni 90, ponendosi tra post-metal, post-stoner e post-grunge, con un sound divenuto nel tempo sempre più epico, granitico e di grande impatto.

 

Sabato 2 settembre – dalle ore 20

Cemento Atlantico

Eugenia Post Meridiem

R.Y.F.

Sleap-e

Trust The Mask

 

CEMENTO ATLANTICO

Cemento Atlantico è il primo progetto discografico del producer e DJ romagnolo Alessandro “ToffoloMuzik” Zoffoli. L’album di esordio Rotte Interrotte, uscito nel 2021 per Bronson Recordings, nasce dall’esigenza di tradurre in musica le esperienze di viaggio vissute negli ultimi anni. Trip hop, dubstep e chillout si intrecciano con world music ed elementi etnici. Il suono che riempie la nostra quotidianità spesso viene subito come un sottofondo scontato, ma in realtà tutti i suoi connotati si possono sviscerare e ordinare fino a crearne una melodia. Senza ombra di dubbio la soglia di attenzione dell’ascoltatore si alza trovandosi nella dimensione dello spostamento, verso altri paesi, in immersione in culture differenti da quella di appartenenza. Muovendosi su tali coordinate, Cemento Atlantico ha “rubato” field recording, sample e frammenti alla natura, alla storia, alla strada e ai luoghi sacri. Emozioni incise nella mente con mezzi di registrazione occasionali, successivamente manipolate tramite l’elettronica e la costruzione ritmica creando un melting-pot sonoro e culturale unico e contemporaneo. Zoffoli è al lavoro sul nuovo album, che uscirà all’inizio del 2024.

 

R.Y.F.

Tutto va a fuoco nel percorso artistico di Francesca Morello, in arte R.Y.F. Nell’ottobre scorso è uscito per Bronson Recordings Tutto Brucia (Music From The Motus Show), colonna sonora originale da lei composta per l’omonimo nuovo spettacolo teatrale dell’acclamata compagnia teatrale Motus di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (MDLSX, Panorama, NELLA TEMPESTA), che la vede per l’appunto protagonista sul palco – alle canzoni e alle musiche live – assieme a Silvia Calderoni e Stefania Tansini. Le musiche di Tutto Brucia, già accolto con importanti riscontri di pubblico e critica, sono state composte da Morello in contemporanea alle canzoni confluite nel suo recente album da solista, Everything Burns, uscito sempre per Bronson Recordings, e intitolato non a caso con lo stesso titolo, adattato in lingua inglese, dello spettacolo di Motus. Anzi, più che un album, Everything Burns, potremmo definirlo un sovversivo incendio electro-punk dagli ideali queer, aggiudicatosi il titolo di miglior disco italiano dello scorso anno sulla rivista Internazionale e in grado di conquistare persino gli Skunk Anansie, che hanno voluto R.Y.F. ad aprire i loro concerti estivi nel nostro Paese. Francesca Morello è al lavoro sul nuovo album, che uscirà all’inizio del 2024.

 

EUGENIA POST MERIDIEM

La tensione è una forza potente. Spinge le cose in avanti e il suo attrito produce risultati inaspettati. Soprattutto, alimenta la creatività, fornendo ispirazione e concentrazione in egual misura. Sicuramente, funziona così per la band Eugenia Post Meridiem – non a caso il nuovo album, uscito nel 2022 per Bronson Recordings, si intitola like I need a tension. «È proprio la tensione che ci aiuta a focalizzarsi su ciò che stiamo facendo e a compiere le scelte migliori», afferma la cantante e chitarrista Eugenia Fera. «Ci permette di mettere da parte le nostre preferenze personali e trasmettere alle canzoni ciò di cui hanno bisogno». Like I need a tension offre, in tutto e per tutto, il sound di una band che ha re-immaginato il proprio paesaggio sonoro e l’impatto sonoro percepito a sua volta dagli ascoltatori più attenti alle strutture e alle deviazioni. «Abbiamo cercato di fare musica pop che non risultasse banale», conclude Fera. «Questa è l’unica idea che ci ha guidato». Inoltre, aggiunge: «Tutti abbiamo qualcosa dentro di noi che si rivela attraverso l’arte. Questa è la nostra strada».

 

SLEAP-E

Sleap-e prende forma a Bologna nel 2018 con l’uscita del primo EP contenente il singolo Hard Times, prodotto dalla band italo-americana Baseball Gregg. Nel 2020 esce Mellow, secondo EP bedroom pop frutto della stessa collaborazione – con quest’ultimo il gruppo annuncia ufficialmente l’entrata in WWNBB Collective. Negli ultimi due anni la formazione – composta da Asia Martina Morabito (voce e chitarra), Luca Gruppioni (basso), Francesco Bonora (batteria – Baseball Gregg, Leatherette), Natan Dall’Aglio (tromba) e Jacopo Finelli (sax – Vipera, Leatherette) – ha dato vita a un nuovo sound assolutamente inedito e si è dedicata alla preparazione dell’album Pouty Lips, uscito nel maggio 2022 per Bronson Recordings. Sleap-e ha registrato il nuovo album in residenza al Bronson durante l’estate ed è attualmente in fase di mixaggio.

 

TRUST THE MASK

Trust the Mask è un duo elettro-pop nato dalla musicista Elisa Dal Bianco e dalla cantante Vittoria Cavedon. Elisa ha un background di studi classici presso il Conservatorio di Vicenza, per poi passare allo studio della musica elettronica all’Accademia e successivamente presso il College CIMM della Biennale di Venezia. Vittoria si avvicina al canto da autodidatta, studia privatamente e partecipa dal 2015 a diversi progetti musicali. Fin da subito il progetto si definisce sperimentale e sceglie, come approccio compositivo, il campionamento di strumenti etnici, in particolare flauti, aggiungendo in seconda fase elementi di elettronica e voce. Nel 2021 le Trust the Mask portano per la prima volta live i loro brani inediti, con l’utilizzo di strumentazione prevalentemente elettronica, con campionatori, synth analogici e semi modulari. Vincitrici del primo premio come miglior band al contest Hybrid Music del Comune di Venezia, nel 2022 vincono il bando dell’etichetta Bronson Recordings, che le porterà a produrre il primo album Idiom, uscito nel maggio 2023.

HANA-BI

Viale Della Pace, 452G – Marina di Ravenna (RA)

Inizio ore 21

Ingresso libero

Bronson Produzioni – Info: 333 2097141