Al via Le città visibili a Rimini, rassegna teatrale e musicale estiva a cura di Tamara Balducci e Riccardo Amadei, giunta alla sua undicesima edizione.
Dal 24 agosto all’1 ottobre la kermesse si terrà al Teatro degli Atti, al Lapidario del Museo della Città, all’ex cinema Astoria, allo Studio A, al Cast Oro Teatro (ex Mulino di Amleto Teatro) e alle ex OGR di Rimini in collaborazione con il Comune di Rimini, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura.
Diciannove proposte culturali che andranno a declinarsi tra teatro e musica accompagnando gli spettatori in un particolare percorso di riflessione sul contemporaneo, senza perdere di vista passato e futuro, come ormai da undici anni questa rassegna ama fare, attraverso chiavi di lettura differenti.
Apre il festival giovedì 24 agosto all’ex cinema Astoria di Rimini (Viale Euterpe, 12) il campione mondiale di poetry slam 2022 Lorenzo Maragoni in Stand-up poetry. Uno spettacolo di poesia, un concerto senza musica, una playlist di pezzi che parlano dell’amore, del lavoro, dell’arte, della stessa poesia. In bilico tra reale e surreale, tra spoken word e stand up comedy, un’ora per scoprire un nuovo modo di fare poesia.
Venerdì 25 agosto si resta all’ex cinema Astoria per Dènsing, commedia originale di Enrico Saccà per la regia di Gabriele Tesauri con Beatrice Schiros, Andrea Avanzi, Damiano e Alessandro Scalabrini. Una commedia brillante a passo di valzer, un’indagine-mazurka sul mondo delle balere. Un tuffo nel glorioso Dènsing Emilia, di cui scopriremo la storia grazie ai personaggi che l’hanno frequentato dal giorno della sua nascita, nel lontano dopoguerra del secolo scorso ad oggi.
La prima serata dedicata alla musica sarà sabato 26 agosto quando sulle assi del Teatro degli Atti si alterneranno in concerto due cantautrici del panorama indie italiano: Giorgieness ed Emma Nolde.
Giorgia D’Eraclea, in arte Giorgieness, ha all’attivo quattro album, tra cui l’ultimo Mostri del 2021 che le ha permesso di allargare ancora di più il campo aprendosi a scenari cantautorali dalle sonorità pop. Dal 2011 a oggi Giorgieness ha suonato in oltre 300 concerti nei principali club e festival italiani, condividendo il palco con alcuni dei nomi più noti del panorama alternativo italiano e internazionale come Cristina Donà, Edda, Tre Allegri Ragazzi Morti, Verdena, Morgan, Il Pan Del Diavolo, Fast Animals And Slow Kids, The Kooks, Garbage, American Football, Placebo, White Lies e Savages.
Emma Nolde è senza ombra di dubbio una delle voci del futuro della musica italiana. Toccaterra è arrivato finalista al Premio Tenco nella sezione Opera Prima. Il 2020 ha visto Emma impegnata in un lunghissimo tour e nell’estate del 2022 è tornata in tour con uno nuovo spettacolo, brani inediti e nuovi arrangiamenti. Due singoli, Respiro e La stessa parte della luna hanno anticipato quello che è stato il nuovo lavoro discografico di Emma Dormi, pubblicato a settembre 2022 per Woodworm/Capitol Records Italy.
Roberto Latini ci accoglie al Teatro degli Atti di Rimini (via Cairoli, 42) domenica 27 agosto con Venere e Adone. Siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni. Come per il mito, la narrazione cede il posto a variazioni dello stesso tema. Lo sguardo sposta il fuoco e si ha bisogno di una drammaturgia che possa diventare strumento: fluida e plurale. Venere e Adone si trasforma così in un programma articolato in grammatiche diverse. L’amore terrestre e quello divino nel disarmo di un destino ineluttabile è il tema trattato da Shakespeare, Tiziano, Rubens, Canova, Carracci, Ovidio, attraversando il mito nell’arte, come trattenendo il respiro.
Lo spettacolo Piccoli suicidi. Tre brevi esorcismi di uso quotidiano di Giulio Molnár con Olivia Molnár riempirà lo Studio A (via Covignano, 221/a) il 28, 29 e 30 agosto (per soli 15 spettatori a replica). Sul finire degli anni ’70 del secolo scorso, una spedizione internazionale di pionieri si inoltrò nel mondo degli oggetti con l’intenzione di scavare materiale e di studiarne la natura. Tra i numerosi reperti figurarono anche tre frammenti archeologici scoperti e raccolti: La trilogia dei piccoli suicidi. Questi pezzi risalgono ai primordi della storia del Teatro d’oggetti e costituiscono una testimonianza limpida ed elementare dell’esistenza di questo genere. L’attore non utilizza gli oggetti per esprimersi, ma li aiuta a narrarsi. Ora, a distanza di quarant’anni, una ricercatrice appassionata riesuma dall’abisso degli archivi quest’opera così particolare, per salvarla dall’oblio.
Maggiori informazioni: prenotazione@lecittavisibili.