L’Enzo Jannacci di Elio (e le storie Tese)

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Ad Enzo Jannacci, uno dei più geniali cantautori italiani, Elio ha dedicato è dedicato un concerto spettacolo dal titolo “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci” in cui rivisita e reinterpreta le sue canzoni.

Va in scena lunedì 24 luglio alle ore 21:15, all’Arena di Palazzo Bellini a Comacchio, all’interno del cartellone dell’Emilia Romagna Festival.

“Ci vuole orecchio” è un ritratto in musica che, accompagnato dalla lettura di scritti o pensieri di personaggi reali o ideali, (Umberto Eco a Cesare Zavattini o Carlo Emilio Gadda) ricostruisce l’universo comico, burlesco, dissacrante ma profondo del “poetastro” Jannacci.

Insieme a Enzo Jannacci si attraversa la storia dello spettacolo, della canzone italiana (collaborando con cantanti come Mina, Celentano e Gaber, suo grande amico), del cinema (con ruoli nei film di Monicelli Ettore Scola, e collaborazioni con Lina Wertmuller). Dagli inizi nei cabaret milanesi degli anni ’70, fino alle esibizioni nei programmi RAI con Cochi e Renato, Jannacci ha fatto del Comico ha fatto una chiave per leggere il mondo, una cifra della sua musica spensierata e libertaria, che sfida la noia e rovescia il senso comune. Un saltimbanco della musica dallo spirito burlesco e umoristico, che non rinuncia però a riflettere sulla vita esplorando tutti i risvolti del Comico, che vanno dalla farsa alla tragedia, dall’allegria alla malinconia. Elio reinterpreta e rivisita le diverse anime di Jannacci, presentando secondo il proprio stile “canzoni che rido mentre canto” (così le ha definite lo stesso Elio) come La luna è una lampadina, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, insieme a brani meno noti (Vincenzina o Giovanni telegrafista) in cui il Comico è la lente per leggere le vite di personaggi dolenti e tristi. Il tutto sullo sfondo della variopinta scenografia di Giorgio Gallione e l’accompagnamento di una banda di cinque musicisti. Lo stile del cantautore di Lambrate si fonde con quello di Elio, anche lui milanese (ha raccontato che il padre, compagno di scuola di Jannacci, gli ha fatto ascoltare la sua musica sin da piccolo) e musicista dallo stile comico e cabarettistico per cui Jannacci è stato un modello assoluto, celebrato all’ERF con un concerto “giocoso e profondo, perché chi non ride non è una persona seria”.

Ingresso gratuito esclusivamente con prenotazione obbligatoria del posto su Vivaticket (online e nei punti vendita).

Gli spettatori che esibiranno la prenotazione al concerto potranno visitare il Museo Delta Antico con biglietto ridotto fino alle ore 20:00.

Per info: 0533 311316 – 0533 3141154,
www.emiliaromagnafestival.it