Wadada Leo Smith presenterà il suo create festival al Centro di Ricerca musicale di Bologna

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Venerdì 5 e sabato 6 maggio alle ore 20.30, in programma ad AngelicA ci sarà il CREATE Festival, un vero e proprio “festival nel festival” curato dal compositore e trombettista Wadada Leo Smith, figura fondamentale della storia del jazz. Con la due giorni di CREATE Festival, Wadada Leo Smith presenterà un eccezionale programma di brani, quasi tutti in prima assoluta o europea, che coprono 50 anni della propria attività compositiva.

Wadada Leo Smith è uno dei nomi più illustri emersi dall’incredibile fucina creativa dell’AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians) di Chicago, e uno degli artisti più radicali nella ridefinizione di nuovi approcci alla composizione e all’improvvisazione per il jazz contemporaneo.

CREATE è l’idea di un festival che Smith ha avuto l’opportunità di presentare dal 2017, per approfondire la sua musica sfaccettata e inclassificabile presentando nuove opere in anteprima e rivisitando lavori storici con l’aiuto di un gran numero di musicisti ed ensemble amici.

Dopo tre edizioni alla Firehouse12 di New Haven e quelle di San Francisco e Reykjavík, per il CREATE di AngelicA, Smith ha assemblato un ensemble inedito: Purple Kikuyu, un sestetto che, assieme ai membri del quartetto bolognese Istantanea [4], si alternerà nell’arco dei due giorni in diverse combinazioni strumentali (biglietti da 10 a 20 euro).

Wadada Leo Smith, compositore e trombettista, è uno degli artisti più acclamati del panorama jazz e d’avanguardia contemporanea. Nato nel 1941 a Leland, Mississippi, è cresciuto immerso nelle tradizioni musicali del sud degli Stati Uniti suonando Delta Blues e altri generi tradizionali, per poi spostarsi a Chicago, dove si unì al leggendario collettivo dell’AACM (Association for the Advancement of Creative Musician). Smith definisce la propria come “musica creativa” e la sua lunga e diversificata discografia rivela una storia di musica incentrata sull’idea di armonia spirituale e sull’unificazione delle questioni sociali e culturali del suo mondo.

Fra le sue incisioni più importanti figurano Ten Freedom Summers, America’s National Parks e String Quartets Nos. 1-12.

Finalista del Premio Pulitzer per la Musica del 2013 per Ten Freedom Summers, Smith ha ricevuto numerosi premi e onorificenze, fra cui il Doris Duke Artist Award nel 2016, la Borsa di Ricerca del Guggenheim, il Premio Mohn Award dello Hammer Museum nel 2016 “in onore a una carriera di genialità e resilienza”, la Medaglia della UCLA, il riconoscimento più prestigioso dell’Università, e il Premio alla Carriera del Vision Festival nel 2022, fra gli altri.

Smith è il creatore dell’Ankhrasmation, un linguaggio simbolico di notazione basato su immagini che ha giocato un ruolo importante nella sua crescita come artista, direttore di ensemble e docente.

Le sue partiture evitano quasi sempre la notazione tradizionale a favore di composizioni simboliche di colore, linea e forma, che forniscono indicazioni ai musicisti consentendo al contempo loro di apportare la propria speciale esperienza e i propri punti di forza di improvvisatori in ogni performance. Queste partiture sono state esposte nei principali musei americani come il Renaissance Society di Chicago, l’Hammer Museum e il Kalamazoo Institute of Arts.

Nell’arco di 55 anni di attività professionale, la sua produzione si è espressa da progetti in solo (a partire da Creative Music 1, 1971), in duo (Creative Improvisation Ensemble con Marion Brown), in gruppi da lui formati come New Dalta Ahkri (con Anthony Davis, Oliver Lake e Pheeroan akLaff), il Golden Quintet, Leo Smith’s Organic, Yo Miles! (con Henry Kaiser e il ROVA), partecipazione a collettivi (Creative Construction Company con Abrams, Braxton, Jenkins, Davis, McCall), grandi ensemble come Leo Smith’s Creative Orchestra (con Braxton, Lewis, Mitchell, Wheeler…) e Leo Smith’s Silver Orchestra (con Zorn, Taborn, Choi, Ibarra…) tra gli altri. Da oltre vent’anni compone inoltre musiche per formazioni che vanno da quartetti d’archi a opere la cui esecuzione richiede più giorni.

Ritorna ad AngelicA dopo il memorabile concerto dell’edizione 2011 che ha riunito assieme per la prima volta Pauline Oliveros, Roscoe Mitchell, John Tilbury e Leo Smith.

Venerdì 5 e sabato 6 maggio 2023 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo

Prevendita: www.boxerticket.it/angelica-33/

AngelicA

Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo

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