Adiacenze presenta la prima mostra personale di Arianna Scubla (Perugia, 1997). Dal titolo “Esseri complessi”, la mostra, a cura di Stefano W. Pasquini, è un insieme degli ultimi due anni di produzione, tra Torino e Berlino. Essenzialmente pittorica, la ricerca di Scubla vede momenti di gestualità astratta attanagliarsi a contorni lievi e disperati, che ci ricorda la condizione degli esseri umani. Vicina alle espressioni dell’esistenzialismo post bellico del secolo scorso, la sua pittura mantiene vivo il ricordo del dolore ed entra nel corpo umano analizzando i piccoli elementi polimorfi di energie che lo vivono, interrogandosi sulla loro essenza. “Quello che vedo è un mondo fatto di piccolissimi punti che visti da vicino assomigliano a microrganismi spiaccicati da un vetrino, come batteri, come crostacei,” scrive Scubla, “abbiamo una scorza non troppo resistente” e la fragilità dell’essere umano – il suo disperato tentativo di non scomparire, malgrado tutto – è qui rappresentato da elementi che navigano le sue tele come surrealismo al microscopio.L’energia della memoria è presente in un baule il cui contenuto racconta momenti forti della vita dell’artista, che utilizza i suoi traumi per arrivarci dritto al cuore, e rendere l’esperienza dell’opera trascendentale e universale.
Arianna Scubla è nata a Perugia nel 1997 e si è laureata al Triennio di Pittura all’Accademia di BelleArti diFirenze con Adriano Bimbi. Qui prende parte al collettivo Spazio Buho e partecipa alla sua prima collettiva, Casa, presso la facoltà di Architettura diFirenze. Dal 2021, anno in cui si trasferisce a Torino per terminare i propri studi, abbandona la pittura figurativa per dedicarsi ad una ricerca astratta e più personale, che a volte fa uso di mezzi poco tradizionali. Il corpo, che lei descrive come “piccolo contenitore di organi vitali, oggetto fragile e corruttibile” e le esperienze adesso legate, sono i soggetti chiave di questa ricerca pittorica che risentono dell’esistenzialismo della pittura astratta del dopoguerra del secolo scorso; con episodi di lirismo che tracciano un segno della sua esperienza personale. Nel 2022 l’artista partecipa alla mostra collettiva Chiamata alle arti, presso la Galleria Mucciaccia Contemporary a Roma, ed espone a Hydra, in Grecia, nella mostra collettiva Anime | Souls.A febbraio 2023 partecipa all’evento Art city di Bologna con una preview di opere in piccolo formato nello studio di Stefano W. Pasquini. Da novembre 2022 è a Berlino per un traineeship presso lo studio dell’ artista Antoanetta Marinov lavorando come assistente, sviluppando progetti e mostre come:Das Atelier, in cui svolge il ruolo di insegnante di disegno e Open Corridor, mostra collettiva di aprile 2023.
Fino al 10 giugno 2023
Bologna, Adiacenze, Vicolo Spirito Santo 1/B. Info & Orari: www.adiacenze.it