La Giuditta di Lavinia Fontana a Bologna

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Considerata da molti la prima donna artista a raggiungere il successo professionale, Lavinia Fontana è tra i massimi rappresentanti della pittura tardo-manierista in Europa. Oggi, una delle sue più importanti opere, Giuditta con la testa di Oloferne, torna ad incontrare il grande pubblico grazie a un eccezionale lavoro di restauro. La cornice che andrà ad ospitarla sarà il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini di Bologna, dove resterà dal 5 al 12 aprile.

L’intervento conservativo eseguito dal Laboratorio di Restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l. ha restituito al dipinto la raffinatezza dei valori cromatici originari. Il dipinto ritrae l’avvenente Giuditta nell’atto di avanzare verso lo spettatore, mostrando orgogliosa la testa del tiranno, nella piena consapevolezza di aver salvato il suo popolo con il tragico gesto. Il lavoro di restauro ha evidenziato la resa degli accordi cromatici, debitori di un colore non solo carraccesco ma anche veneto e la fresca vitalità di una luce che fa risaltare la consistenza delle sete, dei veli, dei broccati e la lucentezza delle perle bianche.

L’esposizione a Bologna funge da anteprima alla grande mostra personale Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker che la National Gallery of Ireland di Dublino dedicherà alla celebre artista bolognese dal 6 maggio al 27 agosto 2023. Lavinia fu la prima donna a gestire una propria bottega e la prima a dipingere pale d’altare pubbliche e nudi femminili. La mostra esplora la straordinaria vita di Fontana attraverso i suoi dipinti e disegni, offrendo una visione del clima culturale che le permise di prosperare come artista donna dell’epoca.