Maria Giovanna Della Volpe, Danilo Merlini e Mosé Mondini sono le tre giovani menti che si celano dietro a Cinevaina, la nuova offerta cinematografica del Centro Giovanile Ca’ Vaina di Imola. A partire da dicembre 2022, ogni mese ha affrontato tematiche differenti e, dopo Gender equality e Storie di Viaggio, nel mese di aprile si apre il terzo ciclo dedicato a Uomo e Natura: in una relazione complicata.
“Il Centro Giovanile Ca’ Vaina sta vivendo un processo di restyling e c’è di nuovo vita dopo anni di chiusura”, racconta Danilo Merlini. “Qui vengono già fatte tante attività, dalla musica alla stand-up comedy, ma mancava il cinema e così siamo arrivati noi. L’idea iniziale era di portare dei film in lingua originale, perché a Imola non se ne vedono spesso, con focus su tematiche che reputavamo importanti per la collettività. A queste si è aggiunta l’idea di viaggiare un po’ tramite questa rassegna, andando a selezionare film da tutto il mondo, per portare a Imola delle produzioni di Paesi di cui normalmente non si vedono film”.
Il viaggio di aprile inizierà dall’Islanda, con il racconto degli eco-sabotaggi di Halle ne La donna Elettrica (4 aprile), per poi spostarsi in Colombia con El Abrazo de la Serpiente per un viaggio pionieristico nel cuore della Foresta Amazzonica (18 aprile), in Africa con The Great Green Wall (2 maggio), per poi terminare con Watermark (16 maggio).
“Nella selezione dei titoli ci portiamo dietro un po’ il nostro bagaglio di visioni durante l’anno o in passato”, spiega Merlini. “Si tratta di film che ci piacciono e che reputiamo possano piacere a un pubblico esteso. Non proponiamo cinema d’essai, ma neanche film totalmente disimpegnati. La scelta si basa sulla triangolazione tra film accessibili a tutti, legati alla tematica scelta e con un occhio di riguardo al Paese di provenienza”.
Ogni serata sarà unica nel suo genere perché arricchita da una presentazione a cura degli organizzatori e di eventuali ospiti in sala, che porteranno le loro personali testimonianze e percorsi di vita attinenti ai luoghi e alle tematiche trattate.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino ad ora”, afferma Merlini. “In vista dell’arrivo dell’estate, sarebbe bello riuscire a realizzare un’arena all’aperto nel giardino del centro giovanile. Ne stiamo valutando la fattibilità. Sarebbe bello poter vedere il prato pieno di pubblico”.