Nanni Moretti ha annunciato, a sorpresa, con un post su Instagram, la data di uscita del suo nuovo, attesissimo e quattordicesimo film: Il Sol dell’Avvenire.
Uno sfondo a raggi giallo, un cerchio rosso al centro e una figura in silhouette seduta su un’altalena, lo sguardo rivolto all’insù. Un period movie musical ambientato a Roma tra gli anni ’50 e ’70 che coinvolgerà il mondo del cinema: il protagonista sarà un regista militante del PCI impegnato a girare un film, e quello del circo. Moretti ha firmato la sceneggiatura con Valia Santella, Federica Pontremoli e Francesca Marciano.
Protagonista è l’attore e regista francese Mathieu Amalric, che definisce il film “una commedia alla Moretti, dunque segnata dalla disillusione”. Un cast guidato da Margherita Buy (Il caimano, Habemus Papam, Tre Piani) e Silvio Orlando (Il Caimano), con Barbora Bobulova, lo stesso Nanni, Elena Lietti, Jerzy Stuhr, Laura Nardi, Beniamino Marcone, Rosario Lisma, Flavio Furno, Francesco Brandi.
I dettagli del nuovo film di Moretti, rivelati dal regista in un’intervista a llaria Ravarino per la rivista Italian Cinema sono stati confermati da Fandango, che sta producendo in tandem con la Sacher Shingle di Moretti e RAI Cinema. Distribuito da 01 Distribution, una novità è sicuramente la scelta della location. Nanni Moretti girerà il suo nuovo film, che ha descritto come un lavoro “complesso e costoso, presso gli studi di Cinecittà nel teatri di posa e negli spazi adiacenti (dove più di 40 anni fa girò Sogni d’oro e più di recente Habemus Papam).
Film dato tra i titoli sicuri della selezione del Festival di Cannes (16-27 maggio) e l’uscita precedente, il 20 aprile, è non solo ammessa, ma anche una tradizione per i film di Moretti andati a Cannes.
Moretti, proprietario del cinema Nuovo Sacher di Roma, è da sempre un sostenitore delle proiezioni in sala. Il regista ha lanciato un messaggio agli esercenti cinematografici diffuso da Repubblica. “Cari colleghi, care colleghe […] La durata è importante, compresi i titoli di testa e i titoli di coda, compresi anche i loghi di Fandango, Rai Cinema e Sacher, siamo al di sotto di un’ora e quaranta. Quelli tra voi che hanno buona volontà, possono fare quattro spettacoli al giorno.”
Una chiara esortazione a riabilitare le sale cinematografiche, in un periodo in cui i servizi streaming stanno prendendo il sopravvento sulle produzioni di tutto il mondo.
Pronti a riempire le sale cinematografiche per il Sol dell’Avvenire? Noi assolutamente sì!