Restano pochi giorni per visitare Il segno traccia del nostro vissuto: in occasione del finissage della mostra, sabato 25 marzo alle ore 17, l’artista Greta Schödl incontra il pubblico presso il LABS Contemporary Art di Bologna. All’incontro prenderà parte anche la curatrice della mostra, Silvia Evangelisti.
Un dialogo che nasce con l’idea di offrire un percorso di approfondimento sulla ricerca artistica di una delle figure più importanti della poesia visiva. Nata a Hollabrunn, in Austria, nel 1929, Greta Schödl inizia il suo percorso artistico negli anni Sessanta dopo essere giunta a Bologna. La sua fame esplode grazie alla partecipazione, nel 1978, alla 38ma Biennale di Venezia seguita da quella, nel 1981, alla Biennale di São Paulo in Brasile. Da allora le sue opere sono presenti in diverse collezioni nazionali e internazionali oltre che in diversi musei: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il MART di Rovereto, il MAGA di Varese, e il National Museum of Women in the Arts di Washington (USA).
Nelle sue opere, lettere e simboli si intrecciano ripetendosi in maniera ritmica fino a divenire astratti. La rappresentazione linguistica si combina a quella visita di forme geometriche e segni e all’utilizzo di diversi materiali con l’obiettivo di dare un nuovo significato a parole e oggetti.
Una ricerca artistica che guarda al segno, inteso come momento di verifica esistenziale, pensiero che diviene traccia. In questo, la mano dell’artista trasmette sulla carta le sensazioni, le emozioni, i ricordi. Un’opera che, così facendo, si configura come vera e propria sfida ai costrutti sociali del linguaggio al fine di suggerisce forme alternative di espressione e interpretazione.
Sabato 25 marzo, Il segno traccia del nostro vissuto, Bologna, LABS Contemporary Art, Via Santo Stefano 38