Potrebbe essere la vostra prima scelta per il weekend visitare alla Fondazione Palazzo Boncompagni di Bologna la mostra “Aldo Mondino. Impertinenze a Palazzo”, curata da Silvia Evangelisti. La mostra, in corso fino al 10 aprile, presenta una quindicina di lavori di grandi dimensioni particolarmente significativi della poetica dell’artista torniese scomparso nel 2005. Aldo Mondino è il pittore dell’immaginario pop esotico. Affascinato dalla cultura orientale è stato un viaggiatore incallito e nell’ultima parte della sua vita proprio il viaggio e la meraviglia esotica sono stati l’oggetto della sue opere. Caratteristica della sua poetica è l’impiego di materiali trovati nel mondo commerciale – come chicchi di caffè e cioccolatini – per realizzare le opere come se fossero un mosaico.
In mostra troverete opere realizzate con tecniche diverse, da quelli tradizionali come la pittura o il bronzo (significativo in mostra Viola d’amore del 1985 e Gerusalemme del 1988), a quelli più stravaganti, come, nella Sala del Papa, Jugen Stilo, lampadario realizzato con penne biro Bic per la personale di Mondino alla Biennale di Venezia del 1993. All’interno del grande camino della Sala è stato allestito Trofeo del 1996, due gambe femminili divaricate in bronzo e vetro, mentre al centro della stessa, che diventa il centro simbolico della mostra, lo straordinario Mekka Mokka del 1988, grande tappeto di chicchi di caffè di diverso colore (a diverso stadio di tostatura) offerti da EssseCaffè. Completano la mostra una serie di opere esposte nella loggia e nelle tre sale interne di Palazzo Boncompagni: tra queste, Turcata del 2001, con gli iconici dervisci danzanti che ipnotizzano il visitatore, Tappeti Stesi del 1993, tappeti realizzati con un materiale insolito, il tamburato (un pannello isolante utilizzato nella costruzione edilizia), e i divertenti “quadri a quadretti”, Gallo e Serpente del 1963, dove Mondino torna all’ “infanzia” della pittura.
Sabato 11 marzo, dalle ore 10 alle ore 13, la Fondazione Palazzo Boncompagni per celebrare l’opera Mekka Mokka insieme alla visita offre la colazione a base di caffè e torta tenerina.
All’evento saranno presenti Antonio Mondino, figlio dell’artista e fondatore dell’Archivio Aldo Mondino, e Silvia Evangelisti, curatrice della mostra, oltre a Chiara Segafredo di Esssecaffè, che potrà dare spiegazioni al pubblico sulla diversa tostatura dei chicchi di caffè del tappeto.
La colazione prevede visite da 45 min con biglietto su prenotazione dal sito www.palazzoboncompagni.it ai seguenti orari: 10.00/10.45, 10.45/11.30, 11.30/12..15, 12.15/13.00.