Respiri di Luce di Fabrizio Fabiani: l’universo interiore si fa musica

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ph Andrea Pagliacci

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Se c’è una cosa umanamente assai difficile da fare, seconda solo alla sana gestione delle emozioni, è saper fermarsi ogni tanto a far niente.

Stop, insomma, pause, azzera tutto, spegni-il-motore e-togli-la-chiave per, semplicemente, ‘star lì’.

Coi ritmi parossistici che ormai dovunque flagellano l’umanità -e non solo quella consumistica, purtroppo- già basterebbe un pizzico di ozio vero, periodicamente frequentato, per assicurarsi il minimo sindacale di benessere psico-fisico.

Un tappeto sonoro adeguato può essere di grande aiuto, come le improvvisazioni del musicista Fabrizio Fabiani raccolte in un album recentemente pubblicato, che riescono benissimo a cullare momenti di sano e consapevole stand-by.

Perché un altro CD da rilassamento/da meditazione?

Respiri di Luce va a mettersi accanto a belle musiche fatte da ogni tipo di strumento con o senza effetti speciali, ottime elaborazioni preregistrate su brani sia noti che originali, suoni e voci della Natura, canti e melodie etnico-tradizionali in emozionanti virtuosismi.

Un ottimo motivo per scegliere questa piuttosto che altre proposte sta nel suo essere sostanzialmente biologica.

Fabiani, con bella sensibilità, riesce infatti a creare atmosfere profonde nel pieno rispetto dei ritmi naturali, e le dipinge usando uno strumento piuttosto raro ed impegnativo da suonare.

È lo stick, concepito dallo statunitense Emmett Chapman appena 50 anni fa, stupefacente incrocio tra chitarra e basso elettrico che emette note come il classico pianoforte, per percussione sulle corde.

Senza tanta elettronica (c’è giusto un semplice reverbero a sottolineare alcuni passaggi), il musicista divenuto cesenate da Mercato Saraceno è capace di raccontare storie, o meglio, evocare fantasie fatte di buone vibrazioni.

Ma buone per davvero perché accordate sulla frequenza di 432 oscillazioni al secondo.

Tutto e tutti siamo fatti della stessa materia delle stelle: è ovvio e assolutamente naturale, quindi, che l’ascolto di musica che ha la stessa armonia della vita ci faccia stare bene.

Succede in quanto l’Universo non sta zitto, ma ‘canta’ continuamente con un suono intonato, appunto, a 432 hz.

 

 

I suoi gorgheggi sono le onde, tanto discrete quanto reali, impercettibili eppure inevitabili, prodotte dallo scorrere del tempo, dalla danza degli astri e d’ogni cellula…insomma dal fluire dell’esistenza.

Se siamo vivi, per farla breve, ci siamo dentro completamente e senza scampo, col corpo e con la mente, carne e pensieri, sangue ed emozioni.

Respiri di Luce fa un gran bell’effetto perché sa riequilibrare le essenze contrastanti di cui è fatta la realtà esterna ed interiore degli esseri viventi. Non rinnegando il lato oscuro che abbiamo tutti, queste sonorità aiutano a guardarsi dentro, tranquillizzarsi, accettarsi e riconnettersi con sé stessi.

Fabiani sa farlo con efficacia, lavorando sorprendentemente per sottrazione, dopo molti anni ad imbracciare il basso sia in libera docenza, sia accompagnando gruppi ed orchestre per generi diversi. Dal sottolineare, esaltare, rinforzare melodie, il musicista sperimenta lo stick in un percorso diametralmente inverso. Così come precisa ed apprezzata la sua attività suonando nel registro della ritmica, queste improvvisazioni squisitamente eteree aprono un filone espressivo molto interessante.

Un CD biologico, quindi, non solo in quanto concepito nel rispetto delle naturali vibrazioni; le sonorità create, infatti, sono ben riproducibili dall’autore in modalità live senza artifici elettronici, pura e semplice modulazione dell’aria.

Rallentare fino ad avere il coraggio di dire “basta!”, come si diceva, talvolta è la medicina più sana. Quando poi il semaforo rosso si rispetti non solo col corpo, ma pure cercando di lasciar andare i pensieri e spegnere tutto dentro di sé (per qualche attimo chiunque, a modo suo, può), ecco che magicamente succede qualcosa.

Qualcosa che non si riesce a spiegare con la logica: nel flusso delle giuste sonorità, come queste, ci si accorge che l’universo interiore si fa musica e dà benessere.

Scansionato dal laser audio, Respiri di Luce si lasci penetrare sottopelle fino al centro esatto delle emozioni, oppure lo si faccia girare solo per meglio prender sonno.

Comunque ascoltato, sarà esperienza significativa… ossigeno brillante per la mente, alito sospeso a illuminare i sentimenti.

Abbandonandosi in lucido relax allo scorrere di queste tracce, è come quando l’oscurità della notte più densa via via si alleggerisce ai primi sentori dell’alba.

Col ricamarsi delle note nelle atmosfere suggerite da Fabrizio Fabiani, il chiarirsi del cielo che ogni essere senziente porta in sé, promette mattine accese da sentori positivi.

Intanto speranza ed energia si condensano, come l’umidità notturna, a imperlare la natura assopita: vera e propria rugiada sul cuore.

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