Sentieri Selvaggi al Bonci di Cesena

0
136
Sentieri selvaggi è il celebre ensemble nato a Milano nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto, che ha rivoluzionato il modo di ascoltare e divulgare la musica contemporanea al grande pubblico: giovedì 2 febbraio (ore 21), per la prima volta al Teatro Bonci di Cesena, presenta un programma che spazia dal pop postmoderno di Michael Torke e Ludovico Einaudi al minimalismo più classico di Philip Glass (trascritto da Filippo Del Corno), Steve Reich e Michael Nyman (con due composizioni in esclusiva per l’ensemble), fino al virtuosismo con influenze jazz del duetto di Boccadoro.

 

In prima esecuzione assoluta anche tre brani da Juke Box – il disco sperimentale di Franco Battiato pubblicato dalla Dischi Ricordi nel maggio 1978 – finora mai eseguiti in concerto: Campane, per voce, violino e pianoforte, Hiver per voce e pianoforte, Martyre Celèste per 2 violini.

 

Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni di ogni brano, sul modello del programma radiofonico: il gruppo di musicisti si forma, in effetti, a partire da un’idea di Boccadoro, Del Corno e Miotto che curano insieme in quegli anni una trasmissione a Radio Popolare, dal titolo Sentieri selvaggi.

 

Dentro un palinsesto principalmente di cantautori, pop, rock e jazz, propongono lascolto di compositori come Berio, Xenakis e Arvo P=rt, considerati insoliti ma che inaspettatamente accendono la curiosità degli ascoltatori. In occasione dei vent’anni dell’ensemble, Boccadoro raccontacome il progetto si sia sviluppato dallesigenza di diffondere la musica contemporanea di autori fra cui Philip Glass, Michael Nyman o Steve Reich che in quel periodo a Milano erano tabù, non venivano eseguiti, perché cera unattenzione concentrata solo sullavanguardia, sulle seconde avanguardie di Darmastadt e del dopoguerra e su alcuni americani strutturalisti.

 

Partendo dalla musica minimal, post moderna, e dei cosiddetti neo romantici, Sentieri selvaggi inizia a diffondere anche l’opera di una nuova generazione di compositori italiani. Porta la musica contemporanea ovunque, dalle gallerie d’arte alle piazze, dalle strade alle università, dialogando con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, e prendendo posizione su questioni politiche e attuali, come un vero gruppo “militante” secondo l’accezione degli anni ’70.

 

Nel corso degli anni collabora con i maggiori compositori internazionali, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori.
Regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova, Mito Settembre Musica, Triennale di Milano) e di importanti festival stranieri (Bang on a Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia).

 

A Milano il gruppo è partner dal 1998 di Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri e masterclass. Dal 2009 è ensemble in residenza al Teatro Elfo Puccini.
Dopo numerose pubblicazioni, nel 2017 incide per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon.

 

Juke Box è il settimo album di Franco Battiato: le tracce, quasi tutte strumentali, furono composte come colonna sonora del film documentario Brunelleschi, a cura di Claudio Barbati per la regia di RobertoCacciaguerra, trasmesso in due puntate da Rai 2 nel 1978, ma furono rifiutate.
Carlo Boccadoro con Sentieri selvaggi ha inaugurato un progetto di riscoperta di tutto il catalogo classico contemporaneo del musicista siciliano, un mondo in cui ha esercitato la sua creatività artistica per almeno tre anni, dal 1976 fino a buona parte del 1979, pubblicando tre album.

 

L’interesse di Battiato per la musica classica non si è mai interrotto: prima con Genesi, poi con la Messa Arcaica, Gilgamesh e Telesio, l’artista ha allestito vere e proprie opere, che sono state anche pubblicate.

 

Carlo Boccadoro è tra i fondatori di Sentieri selvaggi, progetto culturale che comprende un festival al Teatro Elfo Puccini di Milano e un ensemble di cui il Maestro è direttore artistico e musicale.
Nato a Macerata nel 1963, si è formato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove si è diplomato in Pianoforte e Strumenti a Percussione e ha studiato Composizione con diversi insegnanti, tra i quali Paolo Arata, Bruno Cerchio, Ivan Fedele e Marco Tutino.
Dal 1990 la sua musica è presente nelle maggiori stagioni e sale concertistiche internazionali. Nel 2001 è stato selezionato dalla Rai per partecipare alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO a Parigi.
Nel 2004 Luciano Berio gli ha commissionato, per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’opera per ragazzi La Nave a Tre Piani, eseguita all’Auditorium di Roma e diretta dall’autore nel 2005 e successivamente ripresa dal Teatro Regio di Torino. Ha scritto altre cinque opere da camera.
Ha diretto, fra le altre, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Royal Philarmonic Orchestra, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra “G. Verdi” di Milano, l’Orchestra Della Toscana, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, I Solisti Aquilani, l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Ha collaborato con i più celebri musicisti e compositori contemporanei e con personalità di vari ambiti artistici.
Dal 2017 è Direttore Artistico della stagione concertistica della Scuola Normale Superiore di Pisa e dal 2020 fa parte del Comitato Scientifico della Casa degli Artisti di Milano.
Ha scritto per molti anni sulla rivista Diario della Settimana e su Il Giornale della Musica, ha collaborato con le riviste MicroMega, Il Mulino e Doppiozero, con le pagine culturali de Il Sole 24 Ore e con Radio Rai3.
Dal 2021 è membro del comitato editoriale della rivista Prometeo, edita da Mondadori e direttore editoriale della collana dei libri di saggistica musicale CORRENTI, edita dalle Edizioni Curci.
Con Einaudi ha pubblicato Musica Coelestis (1999), Jazz! (2001), Lunario della musica (2003), Racconti Musicali (2009), Analfabeti sonori (2019) e Bach e Prince. Vite parallele che ha vinto il Premio Cartacanta attribuito dal sito web Rockol.it per il miglior libro musicale dell’anno; con Marcos Y Marcos il libro di fiabe La grande battaglia musicale, con Mondadori Le 7 note per 7 musicisti. Nel 2018 è uscito per SEM 12 – Storie di dischi irripetibili, musica e lampi di vita.
Le sue composizioni sono state registrate per diverse etichette discografiche: Deutsche Grammophon, Sony Classical, Warner Classics, EMI Classics, BMG Ricordi, Universal Classics, Delos Da Vinci Records, EMA Vinci Records, Canteloupe Music, Agorà, Velut Luna, Materiali Sonori, Sensible Records, Genuin Classics e Phoenix Classics.
Il catalogo di produzioni editoriali e discografiche di Sentieri selvaggi conta oltre 10 titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna, Sensible Records. Dal il gruppo 2003 lavora con Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata da Bang on a Can, per la quale ha realizzato quattro cd, di cui uno, Zingiber (2012), dedicato alla nuova creatività musicale italiana. Nel 2017 esce Le Sette Stelle per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon. Capitolo importante nel lavoro di Sentieri selvaggi sono poi le
produzioni di teatro musicale, con allestimenti come L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Michael Nyman e The Sound of a Voice di Philip Glass.
La presidenza dell’Associazione è affidata a Mirco Ghirardini.

 

info
Teatro Bonci
Piazza Guidazzi – Cesena
2 febbraio 2023
giovedì ore 21.00
Sentieri selvaggi
direzione artistica e musicale di Carlo Boccadoro
durata 75 minuti