Doppio set in programma al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo di Bologna questa sera, giovedì 23 febbraio.
Alle ore 19.30 il pianista e compositore Luca Sguera presenta il suo lavoro piano, exploded, con una performance per pianoforte preparato ed elettronica composta e registrata a Copenaghen nel luglio 2020. Attivando un processo musicale di fitta isoritmia, i diversi timbri del pianoforte entrano in un flusso ipnotico e costante di eventi sonori in relazione ritmico-melodica: i suoni interferiscono, si fondono, si scambiano di ruolo ed esaltano la loro individualità attraverso i rapporti di interdipendenza reciproca rivelando un reticolo complesso di corrispondenze e permettendo un’indagine della natura più intima dello strumento nella sua interezza.
Ed ecco che la complessità di un sistema apparentemente senza centro, fatto di molteplici linee melodiche in costante movimento, permette un’immersione totale nel suono invitando al contempo l’ascoltatore a partecipare attivamente, con il proprio sentire e la propria immaginazione.
A seguire, Massimo Carozzi introduce la sua performance Safari, una proiezione sonora multicanale in uno spazio completamente oscurato a partire da registrazioni di suoni ambientali. I materiali − diffusi, mixati e spazializzati in tempo reale − immergono l’ascoltatore in una dimensione di ascolto profondo, popolato da immagini sonore che oscillano fra iperrealismo e distorsione sensoriale.
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Luca Sguera è pianista, compositore e improvvisatore. Ama investigare il suono come stratificazione di segni e di significati, attraverso una pratica che fa del ritmo e del timbro i suoi punti chiave.
È attivo in diversi progetti, tra cui il quartetto AKA e She’s Analog, e collabora con altre formazioni e solisti come BlueRing-Improvisers, Goodbye, Kings, Francesca Gaza, Ernst Reijseger e Matt Choboter’s Hypnagogia.
Ha inciso per Auand, Aut, shhpuma, ROUS, viaindustriae, Tǔk Music.
Massimo Carozzi, artista sonoro, musicista e sound designer, esplora la relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Si è occupato del sound design di numerosi documentari, film, spettacoli teatrali e di danza, in solo e collaborando con scrittori, registi, coreografi, artisti visivi.
Nel settembre 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda ZimmerFrei, con cui partecipa a mostre collettive e personali, festival cinematografici, musicali e teatrali, in Italia e all’estero.
Ha partecipato a diversi progetti musicali e sonori, fra cui: El Muniria, Weight And Treble, Auriga, Phonorama, Auna.
Ha collaborato, in studio e dal vivo, con diversi musicisti fra cui Starfuckers/Sinistri, Massimo Volume, 3/4HadBeenEliminated, Andrea Belfi, Stefano Pilia, Valerio Tricoli, Dominique Vaccaro, Emidio Clementi, Margareth Kammerer, Susanna La Polla De Giovanni.
La registrazione di suoni ambientali è una delle pratiche centrali nel lavoro di Massimo Carozzi. A partire dal 2002 ha dato vita a un archivio sonoro di registrazioni raccolte in Europa, Stati Uniti, Africa e Asia. Estratti da questo archivio sono stati pubblicati nel 2014 su un disco prodotto con il contributo dell’Istituto Italiano di Cultura di New York: Positions, e in una serie di uscite su nastro curate da Second Sleep: Punti sulla curva.
Dal 2012 Carozzi ha cominciato a proporre in pubblico i materiali dell’archivio sonoro, presentati in forma di concerto. Questa performance ha preso il nome di Safari.
La performance ha avuto la sua prima esecuzione pubblica a Bruxelles, nel Palazzo di Charles de Lorraine, nel 2012. Da allora è stata replicata più volte in Italia e all’estero, ospitata da vari festival e rassegne.
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giovedì 23 febbraio, a partire dalle ore 19.30 – Teatro San Leonardo, Bologna – info: 051 240310, info@aaa-angelica.com
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