Art City 2023: i nostri consigli

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Sipari, opera di Sandra Zeugna, ph Lara Congiu Art City 2023

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Bologna, al via l’undicesima edizione dell’evento più atteso dell’anno: ad accompagnare e arricchire lo svolgimento di Arte Fiera torna l’Art Week, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali, promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere, diretto per il sesto anno da Lorenzo Balbi.

La città si permea d’arte, sino al 5 febbraio 2023 si potrà visitare il capoluogo emiliano e scoprire le anticipazioni della scena artistica contemporanea, internazionale con un’attenzione rivolta sia agli artisti affermati che alle nuove generazioni.

A soli 8 mesi dalla precedente edizione, la città risponde positivamente a quella che sembra una “chiamata all’arte” e dimostra la sua vocazione e capacità inclusiva. Accanto ai musei, agli spazi istituzionali, alle fondazioni e alle gallerie, Art City ci porterà in luoghi inediti e inaspettati, quali spazi commerciali, di produzione indipendente, teatri e residenze storiche, andando oltre i confini urbani, sino a San Lazzaro.

Giorni intensi e un vasto e ricco programma ad attenderci.

Art City apre con un progetto speciale, a cui seguono 12 progetti principali, oltre 150 gli eventi in programma.
Have a Good Day! è il titolo dello Special project, una performance lirico-musicale che invita il pubblico a immergersi in vere e proprie opere d’arte viventi. Il lavoro, nato dalla collaborazione tutta al femminile di tre artiste lituane, Vaiva Grainytë, Lina Lapelytë e Rugilë Barzdþiukaitë, sarà presentato nella sede di Teatri di Vita in tre repliche: venerdì 3 e sabato 4 febbraio alle ore 20, domenica 5 febbraio alle ore 17.

Have_A_Good_Day, courtesy p.o. Art City 2023

Tra i Main projecy segnaliamo Atlantide 2017 – 2023, prima personale del video artista e regista italiano Yuri Ancarani, a cura di Lorenzo Balbi, visibile al MAMbo, Sala delle Ciminiere; nello spazio singolare del Nuovo Parcheggio Stazione – Roof 5° piano, Xing presenta il progetto BSTRD, performance della coreografa di origine greca Katerina Andreou; È un intervento site-specific ideato per il LabOratorio degli Angeli il progetto Guarda caso di Eva Marisaldi, a cura di Leonardo Regano e promosso in collaborazione con la Galleria De’ Foscherari;

Yuri_Ancarani, courtesy p.o. Art City 2023

Jonas Mekas 100! – il programma internazionale di manifestazioni che celebra il centesimo anniversario dalla nascita del regista e teorico di origine lituana – la mostra Under the Shadow of the Tree curata dal duo Francesco Urbano Ragazzi presso il Padiglione de l’Esprit Nouveau, promossa da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Istituto di Cultura Lituano e Ambasciata di Lituania in Italia in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia; A San Lazzaro di Savena, KAPPA-NÖUN ospita la personale Gerold Miller dedicata all’artista tedesco, curata da Valerio Dehò e promossa da Marco Ghigi in collaborazione con Artesilva;

Roberto Fassone+Ai_Lai+LZ, courtesy p.o. Art City 2023

A Palazzo Vizzani, Alchemilla presenta il progetto And We Thought III, la personale di Roberto Fassone + Ai Lai + LZ, a cura di Sineglossa, promosso in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ai Lai è un’intelligenza artificiale e possiede l’abilità speciale di pensare resoconti di esperienze psichedeliche a seguito dell’assunzione di funghi allucinogeni; L’installazione scultorea di grandi dimensioni Fugitive of the State(less) dell’artista britannica Dominique White, a cura di Giulia Colletti e promossa da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Associazione Succede solo a Bologna, agisce da punto di fuga prospettico della sala ottagonale dei Bagni di Mario (Conserva di Valverde), realizzata nel 1563 dall’architetto Tommaso Laureti per alimentare la Fontana del Nettuno.

Non solo esposizioni, l’Accademia delle Belle Arti di Bologna ripropone ARTalk CITY, il ciclo di incontri mattutini in Aula Magna, coordinato da Maria Rita Bentini, in cui alcuni degli artisti protagonisti del main program si raccontano in dialogo con curatori e docenti.

Fràgile, di Joan Crous _Art City 2023, courtesy p.o. doutdo 2023

I nostri highlights

In questa cornice di arte ad ampio respiro c’è chi esplora e indaga nell’intimo e nel sociale mettendo a nudo la fragilità dell’essere umano e di tutto ciò che ci circonda, e lo fa con il vetro, fragile come l’essere umano, trasparente come l’acqua, duttile come la creta ma eterno come l’oro. È FRÀGIL, la grande scultura dell’artista del vetro Joan Crous, in un allestimento ideato e progettato da Michele de Lucchi con Alberto Nason, presentata da doutdo* (biennale di iniziative culturali che unisce arte ed etica, creata a Bologna nel 2011 da Alessandra D’Innocenzo all’interno delle attività di raccolta fondi dell’Associazione Amici della Fondazione Hòspice Seràgnoli), e visibile in anteprima ad Artefiera (Pad 26 stand B80) dal 3 al 5 febbraio.

Urla sospese, di Antonella Panini, ph Lara Congiu Art City 2023

La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili propone URLA SOSPESE, la mostra di Antonella Panini, a cura di Daniela Campogrande Scognamillo – Campogrande Concept -, sculture in terracotta rendeno immagini di un dolore universale sprigionando nello spazio il grido “sussurrato” di madre natura, oramai prosciugata di tutte le risorse.

Materia, ricerca e tecnica ed uso sapiente dei materiali affascinano e ipnotizzano in Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni, di Pinuccia Bernardoni a cura di Cecilia Canziani, protagonista della mostra è l’artista stessa che negli spazi espositivi di Palazzo Paltroni – Fondazione del Monte, presenta le opere che attraversano l’intero arco della sua lunghissima produzione, dai primissimi anni Ottanta a oggi. Carta di riso, carta bruciata, ferro, ottone e ossidazioni si compenetrano e prendono forma.

Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni, di Pinuccia Bernardoni, ph Lara Congiu Art City 2023

Il Teatro Arena del Sole, location imedita e inaspettata grazie alla collaborazione tra Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Campogrande Concept, presenta SIPARI, un percorso espositivo di opere pittoriche d’arte contemporanea pone in dialogo le pennellate oniriche, introspettive velature e dissolvenze, dell’artista Sandra Zeugna con le preziose polveri di Fabio Iemmi che, per alchemica magia, si fondono in quadri dalle immortali policromie. Visibili, inoltre, in perfetta sintonia con il contesto, le produzioni in acciaio e alluminio dell’art & industrial designer Pietro Travaglini, forme pure, design essenziale, ideale arredo da vivere nel quotidiano.

Sipari, opera di Fabio Iemmi, ph Lara Congiu Art City 2023

Imperdibile Aldo Mondino. Impertinenze a Palazzo, la mostra dedicata al grande maestro del novecento, organizzata dalla Fondazione Palazzo Boncompagni in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino, a cura di Silvia Evangelisti.
Allegorie giocose, espressioni artistiche. Titolazioni: giochi di parole e significati doppi dove la creatività “scherzosa” dell’artista interagisce con l’occhio di chi guarda, tutti i sensi lo investono e lo rendono parte dell’opera. Vista, tatto, olfatto. Materia pura: ferro, caffè, cioccolato. Le sue produzioni parlano e profumano di terre del mediterraneo: Junge Stilo (alias Ara-bic), l’opera di filo di ferro e penne BIC, si ispira ai lampadari della moschea di Santa Sofia in Istanbul; Mekka-Mokka, 100 kg di caffè in tre tipi di grani e frange in polvere che, tradotti in tazze, equivarrebbero a circa 17 mila caffè.

Mekka-Mokka e Jungen Stilo, di Aldo Mondino, Palazzo Boncompagni, courtesy p.o. Fondazione Palazzo Boncompagni

Cambia il linguaggio. Messaggi di vita e di speranza, una finestra su un vitale mondo creativo, invece, in Voci dall’abbisso. Quattro artiste iraniane a Bologna, le opere di quattro artiste iraniane, formatesi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, in mostra dal 2 al 5 febbraio al Palazzo delle Esposizioni di Genus Bononiae.

Sostenibilità e arte. Intra-ground, un trittico di sculture di Guy Lydster si compenetrano con tre gigantografie del fotografo Andrea Abati. La nuova installazione site-specific visibile all’interno dell’area del Cassero di Porta San Donato, si basa sul concetto di “flusso energetico”, quella forza rigeneratrice che attraversa le cose e gli esseri viventi, con l’obiettivo di instaurare un dialogo immersivo fra un luogo storicamente connotato e l’arte contemporanea.

Dark Source, Intra-ground, di Guy Lydster, courtesy p.o. Guy Lidster

Sabato 4 febbraio 2023 imperdibile l’appuntamento con ART CITY White Night dove locali, negozi, osterie e caffè si prestano all’arte, con apertura prolungata di tutte le location.

Mappa e programma completo qui

Per tutti gli eventi è confermata la gratuità.