Societas: terzo e ultimo Circolo, a Cesena

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Coro Supramonte di Orgosolo

 

Sabato e domenica prossimi – 28 e 29 gennaio – si riaprono le porte del Teatro Comandini di Cesena – luogo storico della ricerca teatrale e non solo – con la terza e ultima tornata del programma Circolo (avviato a novembre), “una serie di incontri, ascolti, sguardi, per riconoscere un’idea di proporzione che lega le cose” a cura di Chiara Guidi e Vito Matera per Societas.

Lo spettatore è posto di fronte a un andamento che affianca il teatro e il cinema, l’entomologia e la filologia, la musica e la danza e un’idea di composizione come improvvisazione, “non per cercare una spiegazione, ma per operare una comparazione calando all’interno delle singole forme”, spiega Guidi. Circolo è nato, dunque, per “segnare un nuovo modo di concepire l’attenzione, dove, a determinare l’insieme del programma è lo sguardo dello spettatore, invitato a muoversi tra i linguaggi e i motivi creando delle relazioni tra essi. Il programma, che si è dipanato in tre fine-settimana, si è aperto in novembre e si concluderà a gennaio.

Ad aprire questo ultimo Circolo sarà, sabato 28 gennaio alle 17, il film Il buco di Michelangelo Frammartino, vincitore del Premio delle Giuria a Venezia e a Cannes (93’). Il film – girato nell’Abisso del Bifurto, una delle grotte più profonde del mondo, che si trova nel l’Italia del Sud e precisamente nell’altopiano del Pollino – compie un ingresso nel buio, omaggiando la speleologia e la sua propensione alla sconfitta, il cui punto di arrivo è di solito un posto brutto, un posto stretto, sporco e fangoso. Di origini calabresi, ma formatosi a Milano – con un’esperienza legata a Studio Azzurro – Frammartino alterna lavori più tradizionalmente orientati al cinema (cortometraggi autoprodotti), a lavori orientati alle arti visive (scenografie per film, videoclip e film indipendenti, videoinstallazioni), includendo l’insegnamento che è parte essenziale del suo percorso personale. Al Comandini è stato presentato nel 2016 Le quattro volte, suo secondo lungometraggio, vincitore dell’Europe Cinemas Label a Cannes. Alle 19 dello stesso giorno, subito dopo la proiezione del film, l’artista terrà un incontro col pubblico intitolato Fuori campo: «Chi ama il cinema sa bene che il fuori campo, l’invisibile, rappresentano la sua ‘sostanza’ più profonda».

Questa giornata dà anche avvio a Puerilia, il programma che si rivolge alla Scuola Pubblica e alle famiglie, intrecciando incontri e visioni, e che si svolgerà fino ad aprile (il programma completo verrà annunciato prossimamente).

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La seconda giornata dell’ultimo Circolo, domenica 29 gennaio, si apre alle 17 con Stabat mater, un’azione per due voci e chitarra elettrica sulle parole della preghiera di Jacopone da Todi. Il lavoro – che riunisce artisti diversi, ovvero: l’attrice e regista Chiara Guidi, il musicista Giuseppe Ielasi, lo scenografo e musicologo Vito Matera, l’attrice Anna Laura Penna e l’attore Francesco Dell’Accio – nasce intorno a un’idea di pratica purificante e circolare, dove l’improvvisazione è intesa come gesto dell’afferrare una cosa prima che si sedimenti: “È una preghiera e ogni volta può uscire dalle viscere improvvisa, mai uguale a se stessa”.

La giornata di domenica si completa con il Concerto del Coro “Supramonte” di Orgosolo che eseguirà, alle 19, un Canto a Tenore, fenomeno documentato dal secondo dopoguerra, sviluppatosi nella comunità in provincia di Nuoro, dove è studiato da diversi etnomusicologi e studiosi di tradizioni popolari. Eseguito in piedi in circolo, il Canto a Tenore era praticato dai pastori nel periodo nuragico per imitare le voci della natura: il muggito (su bassu), il belato della pecora e dell’agnello (sa contra e sa mesu boche), mentre il solista, sa boche, impersona l’uomo stesso, colui che è riuscito a dominare la natura. Il Coro “Supramonte” è formato da Francesco Davoli, Ananio Manca, Ciriaco Buasca, Antonio Agrippa e Mario Fossati.

Il punto ristoro di Circolo sarà a cura della Tenuta Colombarda, con una degustazione di vini.

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Teatro Comandini – Via del Serraglio 22, Cesena – per tutti gli appuntamenti è consigliata la prenotazione (0547 25566 e 331 1206028, feriali ore 09 – 17 (331 1206028, anche WhatsApp, sabato e domenica).

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