Iniziare l’anno con l’ARTUSIjazz Festival. Intervista a Mauro Picci di dai de jazz

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L’ARTUSIjazz è un festival di musica Jazz organizzato da dai de jazz, Associazione culturale nata a Forlimpopoli nel 2010 e impegnata in molte attività relative alla diffusione di questo genere musicale.

Ci presenti, in sintesi, il vostro lavoro?

L’Associazione dai de jazz svolge una attività continuativa durante tutto l’anno: ARTUSIjazz inverno (itinerante – nei primi giorni dell’anno) – L’ABBEJAZZARIO (1 volta al mese da dicembre a marzo a Forlimpopoli) – Bertinoro Drinkin’jazz Festival (a Bertinoro a giugno) – Santa Sofia Summer Jazz Fest (A Santa Sofia e Corniolo 4 concerti in estate) – Jazz a Forlì – musica per libere menti (a Forlì a novembre) – dai de jazz…CLUB (il ns jazz club presso l’Enoteca Bistrot Colonna a Bertinoro con una decina di concerti durante l’anno).

L’edizione 2023 si svolgerà dall’1 al 6 gennaio a Corniolo, Bertinoro, Meldola, Santa Sofia, Forlì e Forlimpopoli. Molti luoghi, molti artisti, molta musica diversa. Come avviene la vostra selezione?

Per la nostra rassegna invernale abbiamo scelto la formula del festival itinerante: i Comuni hanno premiato il nostro progetto culturale sostenendoci economicamente e così riusciamo a portare il jazz anche in paesi periferici. La scelta dei musicisti ha come fine quello di “incuriosire” e cercare di portare ai concerti il maggior numero di persone; quindi un programma che spazia da proposte mainstream a progetti più d’avanguardia.

 

Tullio De Piscopo

 

Tra gli ospiti anche Tullio De Piscopo, con il suo quartetto jazz. Cosa possiamo aspettarci da questa serata?

Tullio De Piscopo è una vera leggenda della batteria che spazia dal jazz alla classica, autore di colonne sonore, cantante e indimenticabile collaboratore di Pino Daniele. Salirà sul palco del Teatro Mentore di Santa Sofia assieme a tre straordinari musicisti (Andrea Pozza al Piano, Emanuele Cisi al sax e Rosario Bonaccorso al contrabbasso), coi quali ha calcato i più importanti palcoscenici dei festival jazz internazionali all’inizio degli anni ’90. Sarà una reunion di quattro musicisti simbolo del jazz italiano nel mondo e daranno vita a un’indimenticabile serata di grande musica dal vivo.

Furio Di Castri proporrà una sua rilettura di Charles Mingus.

Nel 2022 si sono celebrati i 100 anni della nascita di Charles Mingus, che torreggia ancora come un faro potente, un ispiratore per tanti musicisti. Furio Di Castri, tra i più grandi contrabbassisti contemporanei, già una decina di anni fa, aveva dedicato un omaggio a Mingus che ora viene rivisitato con l’aggiunta di alcuni giovani, brillanti musicisti a fianco di Falzone e Succi, altri due maestri della scena contemporanea.

A proposito di Charles Mingus: è previsto anche un appuntamento “tra jazz e fumetto”.

Sì, nel pomeriggio di martedì 3 gennaio, sempre a Bertinoro, presso l’Hotel Panorama, il giornalista Flavio Massarutto presenterà il suo Mingus (Coconino 2021), una biografia a fumetti (Squaz è il disegnatore) nella quale viene raccontata la vita tormentata del grande contrabbassista, le battaglie contro il razzismo, la musica geniale di un maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz e non solo.

 

Danilo Rea

 

Doppio concerto, in quartetto e in solo, per Danilo Rea. Ce li racconti?

Danilo Rea è uno dei pianisti più importanti e famosi in Italia e poterlo presentare, nel nostro festival, in due concerti, è motivo di particolare orgoglio per la nostra Associazione.

Sul palco del Teatro Dragoni a Meldola sarà a capo di un quartetto formato da Gaspare Pasini (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Luigi Bonafede (batteria) e presenterà composizioni in grado di valorizzare il grande interplay melodico esistente tra i musicisti ed approfondirne gli aspetti armonici più reconditi.

La mattina dell’Epifania, nel tradizionale concerto di chiusura dell’ARTUSIjazz inverno, presso la Chiesa dei Servi di Forlimpopoli, si esibirà in Improvvisazione di Piano Solo.

Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nella performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.

 

Silvia Manco

 

A favore di chi non conosce questo mondo, ci presenti gli altri artisti che ospiterete?

Il nostro festival, come da tradizione, inizierà nel pomeriggio di Capodanno, nella Chiesa di San Pietro a Corniolo – ridente borgo dell’Appennino. Quest’anno a dare il via all’ARTUSIjazz 2023 inverno sarà Silvia Manco, pianista, cantante, compositrice ed arrangiatrice, assidua frequentatrice della scena jazz romana, dove collabora con i maggiori musicisti jazz italiani.

Interessante sarà poi il concerto che si terrà a Forlì alla Fabbrica delle Candele: Nica quartet è la formazione del sassofonista veneto Michele Polga dedicata alla baronessa Pannonica Rothschild “Nica”, famosa mecenate britannica che supportò diversi musicisti jazz dell’epoca, specie tra gli anni ’40 e ’50. Polga sarà affiancato da Camilla Battaglia (voce), Rosa Brunello (contrabbasso) ed Evita Polidoro (batteria): tre giovani ma già affermate musiciste. Il concerto è di estremo interesse per l’originalità del quartetto, privo di strumento armonico.

 

Nica quartet

 

Perché venire ad ascoltare i concerti di ARTUSIjazz?

Tanti sono i motivi:

  • iniziare nel migliore dei modi l’anno nuovo
  • grande qualità della proposta culturale; la musica jazz esprime emozioni intense, con suoni molto variegati, alternando forte tensioni a (spesso parziali) risoluzioni, mantenendo un senso di aspettativa in ciò che avverrà successivamente
  • uno studio dice che andare regolarmente ai concerti allunga la vita; sarà vero? Per noi lo è: la musica dal vivo aumenta il senso di benessere di una persona
  • spesso la parola jazz impaurisce; siate curiosi! Un concerto jazz non è solo musica, è un insieme di emozioni che si susseguono l’una dopo l’altra e che contribuiscono a renderlo un evento che rimane impresso nella memoria di chi lo vive.
  • venire ad un concerto dell’ARTUSIjazz è un valido motivo per alzarsi dal divano, spegnere la televisione e uscire di casa. Noi vi aspettiamo, appassionati e non!

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