La verità non è solo un diritto, ma un dovere, un impegno civile per un futuro migliore. L’arte e la cultura hanno il dovere di cercarla, testimoniarla, promuoverla. Un’idea che Politicamente Scorretto – la rassegna di Casalecchio di Reno ideata in collaborazione con Carlo Lucarelli – ha sposato fin dalla sua nascita. La XVII edizione si terrà dal 15 al 20 novembre presso la Casa della Conoscenza, il Centro socio-culturale San Biagio e il Teatro comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno. Molti degli eventi saranno trasmessi anche in diretta streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della manifestazione.
Verità, unica ragione di stato è il tema di questa nuova edizione. Un tema che richiama le numerose stragi di stato che costellano la storia del nostro Paese: da quella della Stazione di Bologna, il tragico 2 agosto 1980, alla morte di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita, passando dal 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio (23 maggio e 19 luglio 1992) che ricorre quest’anno, senza mai dimenticare il disastro aereo dell’Istituto Salvemini di Casalecchio.
Dopo alcuni appuntamenti dedicati alle scuole che aprono il festival, la seconda serata vede Carlo Lucarelli impegnato nella conduzione del panel Il senso della vittima… tra cultura, servizi e riforme, un approfondimento sul quadro nazionale e regionale delle esperienze esistenti e dei nuovi servizi attivati a supporto delle vittime (16 novembre).
Giacomo Pacini sarà presente al festival per presentare il suo libro La spia intoccabile, che ruota attorno alla figura di Federico Umberto D’Amato e del suo ruolo all’interno dell’Ufficio Affari riservati (UAR) durante la guerra fredda in Italia (17 novembre), mentre Antonella Beccaria (giornalista), Rosaria Capacchione (giornalista e politica) e Valeria Scafetta (curatrice del libro Donne e Antimafia) dialogheranno attorno al tema Donne e Antimafia (18 novembre). In serata, al Teatro Laura Betti, andrà in scena lo spettacolo Cosa Nostra spiegata ai bambini di Stefano Massini, uno spettacolo che racconta la storia di Elda Pucci, prima donna eletta Sindaco di Palermo nel 1983.
Novità di questa XVII edizione sarà il workshop dedicato al giornalismo d’inchiesta, aperto a pubblico e giornalisti, che affronterà il tema attraverso due panel tematici: Raccontare mafie invisibili e corruzione e i loro effetti sulla vita democratica e Il linguaggio giornalistico che muta: nuovi e vecchi strumenti per raccontare mafie e criminalità (18 novembre). A partecipare alcune firme di prestigio del giornalismo italiano: Diego Gandolfo (Premio Morrione, ha collaborato con la Repubblica, il Manifesto, Presadiretta, Le Iene, Report e con la BBC); Elena Ciccarello (direttrice responsabile della rivista Lavialibera); Alberto Vannucci (professore di Scienza politica all’Università di Pisa); Alberto Nerazzini (giornalista investigativo, è co-fondatore e vicepresidente di DIG); Chiara D’Ambros (giornalista, filmaker, regista e autrice di podcast per Radio3 e Rai3); Luca Quagliato (fotografo e videomaker); Sofia Nardacchione (Libera Bologna) e Lorenzo Bezzi (Giovani Reporter).
Il programma prosegue con alcune presentazioni di libri: Faccia da Mostro di Lirio Abbate, la storia di Giovanni Pantaleone Aiello e le sue connessioni con le stragi di mafia, di Matteo Messina Denaro, latitante di Stato di Marco Bova, la storia dell’ultimo dei boss protagonisti della stagione stragista di Cosa Nostra ancora a piede libero, e di Pasolini un omicidio politico di Andrea Speranzoni e Paolo Bolognesi. Carlo Lucarelli dialogherà con gli autori per poi incontrare Speranzoni e Paolo Lambertini nel panel 2 agosto, dopo 41 anni i mandanti – La strage non è più un mistero: un dialogo per approfondire le novità emerse dalla sentenza del nuovo Processo (19 novembre).
Il Festival si chiude con una riflessione sui Quarant’anni della legge Rognoni-La Torre e con un focus sul cinema d’inchiesta (20 novembre). Casa della Conoscenza ospiterà infatti prima registi, sceneggiatori e produttori per l’evento Indagini visive. Cinema d’inchiesta e ricerca della verità, e successivamente la proiezione del documentario Pasolini, cronologia di un delitto politico di Paolo Fiore Angelini che, insieme allo sceneggiatore Maurizio Braucci e ad altri illustri esponenti del mondo cinematografico, dialogherà con Carlo Lucarelli attorno al film e alle possibilità della settima arte.
I valori di giustizia, solidarietà e legalità devono essere alla base della nostra società civile e la cultura deve farsi strumento di affermazione di questi valori. È così che il festival diviene qualcosa di più: un grande appuntamento tra intellettuali, giornalisti, scrittori, performer, artisti, attivisti, personaggi di rilievo nazionale, istituzioni e cittadini; un’occasione per testimoniare un impegno concreto al contrasto delle mafie e dell’illegalità attraverso i diversi linguaggi della cultura.
15-20 novembre, Politicamente Scorretto, Casa della Conoscenza, Centro socio-culturale San Biagio e Teatro comunale Laura Betti Casalecchio di Reno – info: casalecchiodelleculture@comune.casalecchio.bo.it