Mente Locale, raccontare il territorio al cinema

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Perpetual becoming di Bill Kinder

19 film documentari, un’anteprima europea, cinque anteprime italiane e sette anteprime regionali. Un programma particolarmente ricco caratterizza la nuova edizione di Mente Locale – Visioni sul territorio, il festival dedicato al racconto del territorio attraverso il cinema del reale, che torna dal 15 al 20 novembre nelle sale tra Bologna e Modena – Bologna, Vignola (Mo), Loiano (Bo), Savignano sul Panaro (Mo) e Bazzano (Bo) – e online sulla piattaforma docacasa.it.

Una nona edizione che, come ogni anno, non rinuncia a una pluralità di sguardi e stili di racconto differenti, per guardare a luoghi e territori vicini e lontani tra loro. Da un Iran in cui una giovane donna cerca faticosamente la propria strada (Song of the wind di Soudabeh Beizaei), alla Toscana dei pastori emigrati dalla Sardegna (Transumanze di Andrea Mura); dalla montagna di Mario Rigoni Stern (Il Sergente dell’Altopiano – la storia di Mario Rigoni Stern di Tommaso Brugin e Federico Massa) alla Cina del triangolo d’oro (Nowhere People di Zhandong Ma); dai boschi di castagno da preservare (Innesti di Sandro Bozzolo) alla Romagna del liscio (La moda del liscio di Alessandra Stefani); dall’agricoltura in Congo (Amuka di Antonio Spanò) alle storie di chi resta in un Abruzzo interno che si spopola (Sacro moderno di Lorenzo Pallotta), fino a un road movie in autobus dalla Germania al Mali (The Yellow Queen di Lucio Arisci) e molto altro ancora.

Accanto alle proiezioni, non mancheranno come ogni anno gli eventi collaterali. Ad aprire il festival, in presenza e online, è proprio una tavola rotonda dedicata a Lavorare con gli archivi per il racconto del territorio (15 novembre, DAMSLAB). Il tema dell’importanza degli archivi sarà affrontato a partire dalle testimonianze del Touring Club Italiano riguardo i suoi archivi fotografici che conservano una straordinaria documentazione su più di un secolo di storia del territorio del nostro Paese. Tino Mantarro (Qui Touring) dialogherà con Enza Negroni che illustrerà il progetto dell’archivio multimediale Documentando, mentre Paolo Fresu e i registi Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi racconteranno dei sui lavori in corso per la realizzazione del documentario Berchidda in Jazz, basato su 35 anni sull’archivio del Festival di Berchidda.

Il festival si chiuderà, come di consueto, con la cerimonia di premiazione che assegnerà il premio Mente Locale Visione globale al miglior documentario del concorso consegnato da una giuria formata da Leena Pasanen, Gianfranco Cabiddu, Michele Manzolini, Enza Negroni e Marco Cucco. Tornano i premi assegnati dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano e dal Consorzio della Bonifica Renana e quello di Sayonara Film per la distribuzione del miglior cortometraggio in concorso, ma si aggiungono il premio Mente Locale Visioni d’archivio al documentario che ha saputo valorizzare maggiormente l’uso di materiale d’archivio e il premio Suono e territorio al regista dell’opera con la miglior colonna sonora. Si confermano inoltre le tre Menzioni Speciali assegnate dalla giuria di studenti del DAR – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, da Touring Club Italiano e dal Segretariato Regionale MiC Emilia-Romagna.

Al termine della premiazione, ci sarà un’esibizione di Gianluca Carta, musicista e costruttore di tamburi a cornice e la visione in anteprima del video promozionale San Giovanni in Persiceto-Una terra da scoprire, vincitore del premio Suono e territorio.