Tre intense giornate dedicate alla migliore cinematografia trans italiana e internazionale: il festival cinematografico Divergenti è pronto a tornare alla Cineteca di Bologna per la sua dodicesima edizione da giovedì 1 a sabato 3 dicembre 2022.
Un festival interamente dedicato alla narrazione e rappresentazione dell’esperienza trans nelle varie parti del mondo e all’interno dei differenti contesti culturali, cercando di approfondire le questioni attinenti ai diritti civili e sociali. In particolare, questa nuova edizione sarà incentrata sul tema del sex work, che da sempre attraversa il mondo trans e che verrà esplorato anche alla luce dei divieti e delle sanzioni che alcuni partiti vorrebbero imporre nel nostro Paese.
Come ogni anno sarà il Concorso Internazionale a rappresentare il cuore della kermesse con in programma 10 opere, tra documentari e fiction, provenienti da diverse parti del mondo che mettono in evidenza una varietà di prospettive e identità trans.
Dalle storie di donne trans che lottano per i loro diritti come le protagoniste di Nuestros cuerpos son sus campos de batalla di Isabelle Solas al percorso di transizione di un’adolescente nel Cile di oggi, raccontato in Soy niño da Lorena Zilleruelo. Sempre in Cile, a Santiago, è ambientato Travesti Odyssey di Nicolás Videla, storia di una performance teatrale messa in scena durante le proteste contro corruzione e diseguaglianze del 2019.
Con l’anteprima assoluta di Mee Too si affronteranno le difficoltà dei migranti LGBTQI+ nel ‘campo di detenzione’ a Lesbo, mentre Casa Susanna di Sébastien Lifshitz e Vestida de Azul di Antonio Giménez-Rico saranno un’occasione per scavare negli archivi del movimento trans. In programma anche un’anteprima italiana con The Oleanders della filmmaker greca Paola Revenoti, una passeggiata notturna ad Atene attraverso gli occhi di Betty Vakalidou, Eva Koumarianou e della stessa regista che rivisitano tutti i luoghi della città in cui lavoravano come sex workers.
Accanto ai lungometraggi, non mancheranno i corti come Pinned Into A Dress di Gianluca Matarrese e Guillaume Thomas, che offre il ritratto di Miss Fame, alias Kurtis Dam-Mikkelsen, Veni Etiam di Alex Hai e Mahtab Mansoor, e Echi di Paoli De Luca, il racconto degli ultimi momenti di una ragazza, prima della sua operazione di riaffermazione sessuale.
Il compito di valutare i film in concorso spetta a una giuria formata da Titti De Simone, attivista e politica, giornalista e co-fondatrice del festival Sherocco, Simone Cangelosi, attivista, filmmaker e restauratore cinematografico, e Giuliano Federico, giornalista direttore editoriale di Gay.it e creativo per brand internazionali.
Infine, a completare il programma del festival, non mancheranno una serie di appuntamenti collaterali, vere e proprie occasioni di incontro, scambio, confronto e intrattenimento Si parte giovedì 30 novembre (ore 20.30) con la proiezione de Le favolose di Roberta Torre, che vedrà in sala le protagoniste Nicole De Leo e Porpora Marcasciano. Giovedì 1° dicembre, alle 17, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, nei locali del M.I.T., si svolgerà un momento di formazione sui trattamenti pre e post esposizione (PrEP e PEP) condotto da Sandro Mattioli, Presidente dell’associazione Plus. Venerdì 2 dicembre, dalle 10.30, il Comune di Bologna ospiterà la tavola rotonda Migrazioni lgbtqia+ e lavoro sessuale. Lotte e sfide, mentre alle ore 17 al Mambo sarà presentata AMORE ARTE e RIVOLUZIONE narrazione e sguardi dall’Underground al Queer, una Lecture performance di Porpora Marcasciano.
1-3 dicembre, Divergenti, Cineteca di Bologna