L’arte urbana mondiale sta sempre più riscuotendo un incredibile successo, in tutte le sue forme, abbracciando un target sempre più ampio di persone.
Dai murales della metà del secolo scorso, all’avvento dei graffiti, disciplina proveniente dalla New York degli anni ’70, appartenente alla cultura hip hop e arrivata in Italia nella seconda metà degli anni ’80, fino ai post-graffiti e “street-art” degli anni 2000.
Attualmente con il termine ampio “street-art” si intendono interventi artistici in strada, utilizzando le più svariate tecniche.
Non è raro infatti vedere nelle nostre città stencils, stickers, posters, tags, pitture murali e tanto ancora.
Tantissimi sono gli artisti che nel tempo hanno approcciato quest’arte provenienti dal writing, dalla pittura, dall’architettura e innumerevoli sono le associazioni e i festival che diffondono questo tipo di arte, grazie a connessioni con istituzioni, con privati, con importanti multinazionali.
Con questa nuova rubrica si ha un intento ben preciso: mostrare l’arte urbana e nello specifico il “muralismo” in Emilia Romagna, trattando artisti, situazioni, eventi, con uno sguardo critico, ma leggero; da addetti ai lavori al lettore finale.
Nelle varie uscite ci saranno monografie dedicate a vari artisti internazionali, emiliano-romagnoli e non, che operano in regione, con post corredati di testo introduttivo e 3 immagini di opere.
Ci saranno inoltre ad intervalli più o meno regolari post su festival presenti in regione, con una carrellata di immagini più importante.