Torna Mentre Vivevo, rassegna di teatro e arti del contemporaneo, curata da quotidianacom con il sostegno del Comune di Poggio Torriana e ospitata nella Sala Teatro (via Costa del Macello 10, Poggio Torriana). Il programma partirà domenica 23 ottobre 2022 e continuerà fino al 2 aprile 2023 presentando proposte che spaziano dal teatro alla poesia, dalla musica al cinema, con un’attenzione ad alcune giornate in particolare come quella dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, quella della Memoria e infine quella dedicata alla poesia.
«Il teatro e tutto il settore dello spettacolo dal vivo hanno attraversato gli anni della pandemia trovando sempre forze e motivazioni per rinnovare e rinnovarsi, per non far mancare alla comunità momenti di conoscenza, riflessione, divertimento e socializzazione, indispensabili per affrontare con consapevolezza e partecipazione gli interrogativi del prossimo futuro – sottolineano i curatori del progetto Paola Vannoni e Roberto Scappin (quotidianacom) –. Tra gli appuntamenti andremo a incontrare anche volti noti della scena musicale e culturale, artisti che hanno accolto il nostro invito e che siamo onorati di poter presentare».
L’apertura della rassegna di domenica 23 ottobre è affidata a uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani: Massimo Zamboni con Voce di popolo, dialoghi e canzoni dalla piccola patria alla patria attuale tratti dal libro La trionferà e dall’album La mia patria attuale. Dialoghi e canzoni per uscire dalla solitudine in un momento in cui prevale la mancanza di fiducia e di affezione, e il sentimento della speranza non è mai stato così flebile nella coscienza dei cittadini. Ma il mestiere privilegiato del musicista o dello scrittore consente di avvicinare quotidianamente un’Italia che sogna, lavora, si offre, studia, sorprende, ci prova.
Il poeta e scrittore Franco Arminio presenterà domenica 6 novembre i suoi Studi sull’amore: con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, uno slittamento inatteso, una sottile sensualità, l’autore fotografa il corpo spaventato dalla morte e infiammato dall’amore. Non soltanto l’amore carnale, ma quello che ci conferma di esistere.
Domenica 20 novembre, per la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Mentre Vivevo sceglie il film d’animazione Iqbal bambini senza paura di Michel Fuzellier e Babak Payami, realizzato in collaborazione con UNICEF Italia e ispirato alla storia vera di Iqbal Masih, il giovanissimo lavoratore e attivista pakistano divenuto icona della lotta allo sfruttamento del lavoro minorile.
La compagnia Tecnologia Filosofica sarà protagonista domenica 27 novembre con lo spettacolo Volo. Il primo passo è staccarsi che vede in scena Francesca Brizzolara in occasione di un’altra data importante come la Giornata contro la violenza sulle donne.
Lo spettacolo è rivolto principalmente a tutte le donne, ma anche agli uomini, come due metà dello stesso cielo: due autori entrambi pienamente responsabili dell’incastro di coppia che si ritrovano a vivere. A tutti coloro che continuano a sopportare, invischiati in rapporti di dipendenza che fanno soffrire, per suggerire loro la possibilità di un cambiamento. E a tutti i ragazzi e ragazze nell’età del consenso che si avventurano nel mondo delle relazioni d’amore.
Sarà un momento dedicato ai più piccoli quello di giovedì 8 dicembre con la compagnia Barbariccia che presenterà lo spettacolo di burattini Il mistero del cane nero nell’ambito del progetto Narrazioni poetiche: storie e tradizioni del territorio a cura di Fo.Cu.S. Fondazione Culture Santarcangelo e in collaborazione con il Comune di Poggio Torriana. Tratto da un antico racconto, l’intreccio metterà insieme in baracca, re, eroi e buffoni. A seguire si terrà la tradizionale inaugurazione del presepe al Museo Mulino Sapignoli.
Domenica 11 dicembre sarà invece all’insegna del teatro comico con il duo di Davide Dal Fiume e Marco Dondarini in Chi ce l’ha fatto fare. Una domanda a cui i due comici cercheranno di dare risposta mentre saranno immersi in una serie di nuove gag di situazione che, ancora una volta, scombinano ruoli e linguaggi in un’esilarante escalation comica tutta da ridere.
La Giornata della Memoria sarà celebrata dalla rassegna Mentre Vivevo domenica 29 gennaio con il reading teatrale Lei conosce Arpad Weisz? della compagnia Menoventi. Tratta da Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani, la storia di Arpad Weisz è urticante e meravigliosa, in essa convivono l’entusiasmo per un allenatore che ha rivoluzionato “Il giuoco del calcio” e il fastidio destato dal contegno degli italiani e degli europei di fronte allo strisciante antisemitismo che stava ammorbando il continente. Al centro di questo assedio emotivo troviamo una famiglia in fuga, due bambini braccati, rigettati dalla scuola, privati di una lingua, separati dagli amici.
Spazio alla musica domenica 12 febbraio con il concerto di Crista dal titolo Vivo come mi pare. Una cantautrice rock irriverente, una romagnola che non ha problemi a chiamare le cose con il loro nome, mettendo in musica pensieri e parole di una donna libera.
Domenica 26 febbraio sul palco della Sala Teatro tornano I Sacchi di Sabbia con lo spettacolo Dialoghi degli dei realizzato insieme a Massimiliano Civica. In scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano. Scritti da Luciano di Samosata nel II secolo dopo Cristo, questi Dialoghi si presentano come una raccolta di aneddoti e indiscrezioni su vizi e trasgressioni degli abitanti dell’Olimpo. In questo allestimento gli dei sono atterrati in una classe di un ginnasio, diventando oggetto concreto delle spietate interrogazioni con cui un’austera insegnante tormenta due suoi allievi.
Appuntamento rivolto ai ragazzi (e non solo) quello di domenica 12 marzo (ore 15.30): Teatro Rebis presenta Voce del verbo alveare. Piccolo dialogo fra la Natura e un’attrice curiosa, di e con Meri Bracalente.
Cosa accadrebbe se le api arrivassero veramente a estinguersi? Se quasi tutti ormai sanno a quali catastrofiche conseguenze andremmo incontro perdendo le api, come è possibile che queste siano tuttavia in pericolo? Forse, sapere non basta… Lo spettacolo si rivolge all’infanzia presente del bambino e a quella remota dell’adulto, insieme. Tratta di scienza e arte, insieme. È divertente e commovente, insieme.
In occasione della Giornata internazionale della poesia, domenica 19 marzo, Annalisa Teodorani e Paola Vannoni presenteranno Sulla vita che non so: un reading, un dialogo tra una voce poetica e una voce logica, tra il dolore inspiegabile e la consolazione decifrabile, tra la metafora surreale e il sillogismo che premette, annette e ammette. Un discorso anomalo, non conforme per mandare a effetto un proposito.
Chiude la rassegna domenica 2 aprile Teatrino Giullare con il pluripremiato Finale di partita di Samuel Beckett. Una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. In questo Finale di partita il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.
23 ottobre 2022 – 2 aprile 2023 – Sala Teatro, via Costa del Macello 10, Poggio Torriana (RN) – tutti gli appuntamenti della domenica sono alle ore 17.30, salvo dove indicato. Giovedì 8 dicembre lo spettacolo sarà alle ore 15 – Ingresso intero € 10, ridotto (over 65 e under 26) € 8, gratuito 20 novembre e 8 dicembre – al termine piccolo ristoro – info e prenotazioni: 327 119 2652 (anche WhatsApp)