Musei, fondazioni, gallerie, studi e spazi d’artista: saranno questi i protagonisti della diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani che torna sabato 8 ottobre ad animare gli spazi artistici e culturali nazionali con l’ obiettivo di raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
Fil rouge di questa nuova edizione sarà il tema dell’ecologia, connesso a quello della sostenibilità: due tra le più importanti necessità globali che ci impongono oggi di ripensare il sistema dell’arte contemporanea con una nuova consapevolezza e una più acuta sensibilità.
In Emilia-Romagna sono numerosi gli spazi che hanno aderito alla manifestazione, proponendo speciali programmazioni. Il MAMbo di Bologna promuove una giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame e un workshop di fotografia con l’artista Francesca Cesari. L’8 ottobre saranno inoltre visitabili gratuitamente, oltre alle collezioni permanenti del MAMbo e del Museo Morandi, alcune mostre temporanee: Sean Scully. A Wound in a Dance with Love, NO, NEON, NO CRY e RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri. Sempre a Bologna, anche CUBO aderisce alla manifestazione, proponendo la mostra temporanea Alberto Burri Reloaded.
A Modena, la Fondazione Modena Arti Visive invita il pubblico a prendere parte alla grande opera collettiva che sarà realizzata nel Chiostro di Palazzo Santa Margherita dal duo di artisti mirandolesi Insetti Xilografi, Ricucire il legame con la natura.
A Faenza, il MIC inaugura la collocazione di nove opere d’arte contemporanea, acquisite grazie al bando nazionale “PAC – Piano per l’Arte Contemporanea”: Bertozzi&Casoni, Il Cestino Della Discordia, Pablo Echaurren, Il Mio Ombelisco; Giuseppe Ducrot, Cuccagna Ittica; Sissi (Daniela Olivieri), Vasomadre; Nathalie Doyen, Temps Feutré; Ornaghi Prestinari, Conchiglia; Diego Cibelli, Generosity Generation; due sculture di Giacinto Cerone, Grandi Steli Rosse 1 e 2.
A Ravenna, il Museo Nazionale di Ravenna apre le sue porte gratuitamente al pubblico, mentre al MAR si inaugura la VII Biennale Di Mosaico Contemporaneo con Prodigy Kid degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi.
Non bisogna poi dimenticare le installazioni permanenti che fanno parte del circuito AMACI per la promozione dell’arte negli spazi pubblici. A Bologna c’è la famosa W, la M di metropolitana al contrario collocata in piazza Maggiore a Bologna e ideata dal collettivo Kinkaleri. Sempre a Bologna, Superblu, l’opera di Favelli realizzata per la facciata dell’edificio delle Terme di San Luca: un’insegna che ospita un disegno stilizzato, in neon blu, di una fontana dalla quale l’acqua zampilla a intermittenza. Casa Grande è invece l’intervento del collettivo ZimmerFrei che si trova oggi presso il cortile della Cineteca di Bologna: una sorta di grande lampadario che trasforma la piazza in uno spazio domestico, invitando a ripensare lo spazio urbano come una casa. A Imola c’è invece la Biglia A14 km 50, un’opera di Romano Cenni dedicata a Marco Pantani, che reca l’immagine del ciclista in maglia rosa inserita all’interno di una biglia gigantesca. Infine, a Ravenna si possono trovare le famose Bufale mediterranee, realizzate in bronzo da Davide Rivalta e disposte nel prato antistante la basilica di S. Apollinare in Classe.
8 ottobre, Giornata del Contemporaneo, info: amaci.org