Bolle. I sogni son desideri

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Bolle. I sogni son desideri, di Federica Ancona Tomatis_ph SpaceGallery

 

Sabato 8 ottobre alle ore 18,00 a ModenaSpaceGallery, presenta nei rinnovati spazi espositivi in via Mario Bonacini 11, presso Galleria delle Arti, Bolle. I sogni son desideri la prima personale della pittrice e decorator interior designer Federica Ancona Tomatis, a cura di Giosuè Deriu.

Bolle. I sogni son desideri, un percorso artistico è legato al desiderio di esprimere qualcosa, rappresentare quello che non si può vedere ma c’è.
Il titolo della produzione artistica è Bolle, il sottotitolo è I sogni son desideri, infatti, nell’opera dell’Ancona possiamo facilmente riconoscere quelle che lei con umiltà chiama Bolle, ed è grazie a questa umiltà che l’avventore riesce senza fatica a immergersi nella visione, perché nella forma circoscritta del cerchio si arriva facilmente a riconoscere un qualcosa di più profondo, dove una bolla rappresenta l’inizio di un concetto, l’embrione di un’idea, la reazione chimica di un’intenzione, l’espressione di un desiderio. Infatti i sogni son desideri che a volte si avverano, altre volte si avverano a loro modo, altre volte mutano come la materia. L’artista, con l’utilizzo dell’acquerello, interpreta questa mutabilità racchiudendo all’Interno di una sfera l’imprevedibilità del caso, esprimendola attraverso delle forme concentriche, seguendo un focus preciso seppur lasciando l’aspetto aleatorio della reazione chimica dei pigmenti, infatti non è casuale la scelta dell’acquerello che rappresenta la principale tecnica pittorica popolare come il gouache, spesso punto di partenza dei neofiti, soprattutto bambini, così come è altrettanto significativa la scelta delle tonalità, dove i colori primari sembrano nascere, svilupparsi e piano fondersi tra loro sino a evadere dal cerchio o fare breccia in esso, creando un filo conduttore tra le opere, quindi un unicum espositivo.

Un lavoro semplice nella sua apparenza ma estremamente diretto nella sua essenza, dove il gesto pittorico dell’amalgamare con cura lascia libertà al colore stesso e ad una ricercata casualità. Sviluppa l’immagine come astrazione senza alterarne il significato.

I sogni son desideri, come bolle che si elevano in cielo, ed è bello, vederle volare.

L’essenza dopo l’assenza, dove qualcosa ha inizio ma non si sa ancora dove porterà, così come il percorso pittorico espositivo dell’artista, che inizia a Modena in Emilia Romagna, dove già Giorgio Morandi aveva attraversato l’esperienza dell’acquerello e nell’opera di Ancona ritroviamo un omaggio velato all’artista, dove la natura morta diventa viva, ed è la cellula, l’embrione, l’atomo, la terra, l’universo, e all’improvviso è facile nell’osservazione sentirsi a casa, poiché è qualcosa che rappresenta tutti.

Federica Ancona Tomatis

Note sull’artista
Federica Ancona Tomatis, artista genovese, sin da piccola mostra interesse per l’arte alla cui passione dedica l’intero percorso di studi, dal Liceo Artistico al restauro pittorico, dove sperimenta tutte le tecniche (incisione, tempera, olio, air brush, compressore, bombolette, resina), ma è nell’acquerello che trova la sua cifra stilistica.

Vent’anni fa debutta nel campo artistico e lavora per vari armatori, negli ultimi dieci anni per la Disney, come decorator interior designer sulle navi e gira il mondo. Viaggia per Paesi lontani, apprende tecniche, gusti, sapori e profumi di culture e tradizioni ancestrali da cui prende nutrimento per il suo sé e la sua arte. Federica vede il mondo come un caleidoscopio, a colori, sperimenta e restituisce su tela.

Per l’artista il colore, forse ancor più del disegno, è una liberazione, attraverso il quale, non avendo una forma e con tutte le sue trasparenze e sfumature accende sensazioni immediate, istintive, nude, esprime il suo stato d’animo.

Bolle. I sogni son desideri è il frutto della sua maturazione come artista e riporta su tela il suo ultimo viaggio, l’evoluzione personale con uno sguardo in parallelo sul mondo. Un percorso custode della creazione della vita e a salvaguardia della persona, il tormento segreto e il dolore di una perdita sotto forma di ombre e di patine velate a significare la delicatezza dell’intimo femminile e di quel che è stato. Nei suoi quadri trasla i suoi ovuli imperfetti, seppur in essi trova la perfezione. Tutto prende vita, laddove la trasparenza è speranza e verità, l’acquarello è l’essenza delicata delle sue emozioni e purezza del cuore.

Le opere dell’artista rimarranno esposte in galleria fino al 20 ottobre 2022.