Flush Festival, editoria e femminismo

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Tre giorni all’insegna delle produzioni editoriali del femminismo contemporaneo: questo anima la seconda edizione di Flush Festival, la rassegna organizzata presso il Centro di Documentazione delle Donne di Bologna  che torna da venerdì 16 a domenica 18 settembre. Un weekend ricco di incontri, workshop e laboratori.

Asimmetria è la parola che meglio descrive la distribuzione dei ruoli e l’assegnazione di riconoscimenti all’interno del settore editoriale e digitale. Un’asimmetria che colpisce numerose delle lavoratrici e professioniste della filiera editoriale. Flush Festival nasce proprio per porre l’accento su questa problematica, con l’obiettivo di attivare un nuovo pubblico di giovani lettrici, creator digitali e book influencer interessate a conoscere le risorse creative e i progetti che investono su una partecipazione equa e inclusiva.

Accanto agli incontri con le autrici e divulgatrici digitali, non mancheranno una serie di laboratori dedicati all’utilizzo delle tecnologie digitali per la produzione e divulgazione di contenuti. In particolare, l’edizione di quest’anno guarda all’immaginario delle autrici di fantascienza: Chiara Reali, Oriana Palusci, Romina Braggion, Giuliana Misserville, Laura Coci rifletteranno insieme sullo spazio dedicato a questo genere letterario in Italia, ai temi da esso affrontato e ai suoi intrecci con il femminismo. In compagnia invece di Nicoletta Vallorani, Francesca Cavallero, Elena Di Fazio, Diletta Crudeli, Angela Bernardoni, Natalia Guerrieri, Martina Del Romano, Elisa Emiliani e Silvia Tebaldi si parlerà delle vere e proprie tecniche della fantascienza: come scrivere e come catturare il pubblico di lettori (per lo più uomini).

Spazio anche alle visite guidate, alla scoperta della Biblioteca italiana delle donne e dell’Archivio di storia delle donne, ma anche agli acquisti letterari: il Festival ospiterà infatti anche una piccola fiera con oltre 20 espositrici di editoria indipendente, femminista e produzioni DIY. Un modo per offrire ai partecipanti non solo la possibilità di mettersi alla prova, ma anche di osservare e riflettere su quello che succede oggi nel settore delle produzioni editoriali.