Il 16 giugno 2010 moriva Claudio Marabini, un scrittore, giornalista e critico letterario faentino. A 12 anni dalla sua scomparsa, sabato 17 settembre (ore 18) la Bottega Bertaccini di Faenza gli dedica un incontro per annunciare l’uscita della nuova edizione di Carossa. A presentarlo Roberto Camurri, autore della prefazione di questa nuova edizione, Valerio Ragazzini e Beppe Sangiorgi.
Non è certo la prima vota che le opere di Claudio Marabini tornano ad essere pubblicate e tanto meno lette e studiate. Carossa è forse il suo romanzo più noto, merito anche dell’editore Readerforblind. La prima edizione del romanzo però è del 1990, Rizzoli. Sulla copertina una frase chiave, che ne sintetizza il senso della storia narrata nel libro: “Ci fu la guerra, una rovere fu abbattuta, una cavalla rapita, una famiglia si spezzò e scomparve”.
Carossa è infatti ambientato nel cuore della Romagna durante la seconda guerra mondiale. Una famiglia di contadini, i Carossa per l’appunto, è costretta ad abbandonare il podere e a disperdersi. Con la fine della guerra, accadono cose sorprendenti e inaspettate, ma il lutto e la sventura hanno ormai segnato i Carossa, cambiando per sempre le loro vite. A partire dal loro stesso cognome, che cambierà in Venturini.